Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Eterogenesi dei fini…

Angelo Roma

LIVORNO – Eterogenesi dei fini, ovvero le tre parole che Nereo Marcucci ha pronunciato l’altro pomeriggio alla Festa dell’Unità, per ben sintetizzare quanto è avvenuto negli ultimi mesi nel nostro Paese in ambito portuale, ed in particolare, aggiungo, qui a Livorno.

PIATTAFORMA EUROPA – Cinque rinvii, nessuna vera motivazione addotta in precedenza per tali proroghe, e finalmente si dice che in realtà non c’era mai stata alcuna manifestazione d’interesse da parte d’investitori ed operatori a partecipare all’iniziativa. Era logico, perfino evidente che una rielaborazione del programma fosse necessaria. Bisognava riequilibrare il rapporto rischio/valori in un’ottica di praticabilità.

[hidepost]

Come fare per rendere “potabile” un nuovo progetto?

Negli ultimi anni l’onorevole Silvia Velo (sottosegretario di stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) forte della sua laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche, rilegge a fondo i regolamenti  vigenti e riesce, senza alcuna nuova legge, a ribaltare lo status quo, in pratica ad ottenere nuove norme per le operazioni di dragaggio nei porti. Si tratta di un pacchetto d’interventi: due regolamenti e una modifica normativa. Per quanto riguarda i regolamenti, il primo tratta le modalità di dragaggio nelle aree portuali e marino-costiere che ricadono all’interno dei Sin, i Siti di Interesse Nazionale. Il secondo, invece, in attuazione dell’art. 109 del D. Lgs 152/2006, è il regolamento che disciplina la procedura per l’approvazione dei progetti di dragaggio al di fuori delle aree Sin, le modalità e i criteri per la gestione del materiale dragato, tra cui l’immersione in mare dei materiali di escavo dei fondali marini.

A questo punto, trasferendo materiale marino direttamente in mare, ed in più, dato che non ci sono da costruire protezioni da moti ondosi, il risparmio è sui 200 milioni di euro, quindi è giustificato annunciare che ci sarà un nuovo progetto! Chiaramente sono l’accordo con Enrico Rossi: realizzazione del progetto prima della fine del corrente anno, manifestazioni d’interesse e relativa aggiudicazione entro settembre 2018, ed inizio lavori non più tardi dello stesso anno.

COMITATO DI GESTIONE – Sempre durante il dibattito “Porto e dintorni” è stato chiaramente detto che il comitato di gestione si può insediare anche senza rappresentante del Sindaco, allora mi sono chiesto, è valsa la pena avere atteso tutti questi mesi? Da tecnico, una delle possibili risposte potrebbe essere: forse perché non è poi tanto vero che il comitato di gestione abbia tutto questo potere. Considerato che “Presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituita la Conferenza nazionale di coordinamento delle AdSP, con il compito di coordinare e armonizzare, a livello nazionale, le scelte strategiche che attengono i grandi investimenti infrastrutturali, le scelte di pianificazione urbanistica in ambito portuale, le strategie di attuazione delle politiche concessorie del demanio marittimo, nonché le strategie di marketing e promozione sui mercati internazionali del sistema portuale nazionale, operando, altresì, la verifica dei piani di sviluppo portuale, attraverso specifiche relazioni predisposte dalle singole AdSP ”.

PS – Eterogenesi: le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione. In particolare, ciò avverrebbe per il sommarsi delle conseguenze e degli effetti secondari dell’agire, che modificherebbe gli scopi originari, o farebbe nascere nuove motivazioni, di carattere non intenzionale.

Angelo Roma

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Agosto 2017
Ultima modifica
25 Agosto 2017 - ora: 11:11

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora