Ancora fumi navali sotto accusa e avanzano le proposte del GNL
LIVORNO – Con ritmo uniformemente accelerato, come si dice in fisica, il problema dell’inquinamento da fumi navali sta coinvolgendo non solo le alte sfere della politica e dei governi, ma anche le città, i loro amministratori e i loro abitanti. Fino all’anno scorso si riteneva che anche le navi meno recenti, adottando appositi “scrubber”, potessero rimanere utilizzabili senza creare proteste delle associazioni ambientaliste e quindi delle amministrazioni cittadine. Ma la conversione tutta internazionale al GNL, con i progressi fatti dai più grandi costruttori di motori navali per una alimentazione dual-fuel (nafta e GNL) o addirittura mono-fuel (solo GNL) stanno dimostrando che ci avviciniamo rapidamente a una nuova generazione di navi ambientalmente più rispettose e probabilmente anche più economiche nel comparto dei consumi.
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Punto focale dei tanti progetti che di questi tempi si accavallano nelle città e al ministero dell’Ambiente è il terminale galleggiante della OLT Toscana al largo di Livorno, dove il GNL arriva allo stato liquido nelle apposite navi e vene rigassificato per essere immesso nella rete nazionale. Da tempo il terminale è visto anche come “rifornitore” di bettoline che possono imbarcare, dagli attacchi predisponibili su una delle sue murate, il GNL da distribuire poi ai vari punti costieri e portuali del Tirreno. Uno schema di questa possibile rete (nel rendering) era stato già predisposto anni fa dall’Autorità portuale di Livorno, e viene considerato più che attuale anche dall’attuale Autorità di sistema portuale del Tirreno settentrionale (Livorno, Piombino, Capraia, Portoferraio, Rio Marina e Cavo) nella pianificazione allo studio anche del ministero dell’Ambiente.
Ridurre le emissioni climalteranti in uno dei settori più inquinanti ed “energivori” che ci sia: il trasporto marittimo. E’ questa la nuova sfida anche delle compagnie da crociera, che già da qualche tempo annunciano l’imminente debutto di “super-navi” di nuova generazione, sempre più ecosostenibili, alimentate a gas naturale liquefatto (GNL). Come? Grazie all’innovazione e alle tecnologie smart.
Una vera e propria svolta “green”, che di fatto pone nuovi standard di riferimento per tutto il mercato, considerato che ad oggi le navi continuano a bruciare olio pesante, fortemente inquinante per i mari e per l’aria che respiriamo. Il segnale viene dalla Costa Crociere (gruppo Carnival) ma non solo. E conferma che il mondo si muove velocemente verso il GNL.
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