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La Cilp ha adottato “Circle”

GENOVA – Dopo il recente caso di successo dell’inland terminal di Lugo, anche l’azienda terminalista portuale di Livorno Cilp utilizzerà la suite per la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi, la riduzione dei tempi di transito e il miglioramento della visibilità e della tracciabilità della merce sviluppata da Circle e rivolta a terminal, porti, operatori logistici e caricatori.

Cresce dunque il numero delle aziende utilizzatrici di MILOS®, l’innovativa suite sviluppata da Circle – società di consulenza che offre soluzioni per il settore trasporti e logistica – con l’obiettivo di ottimizzare i processi in ambito portuale, interportuale e dei trasporti intermodali.

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Pensata per i terminal, i porti, gli operatori logistici e i caricatori, e in grado di unire i diversi attori della catena logistica semplificando considerevolmente la gestione del trasporto, con una conseguente riduzione dei tempi e dei costi legati all’attività, MILOS® è la soluzione scelta anche dalla Compagnia Impresa Lavoratori Portuali livornese che è così diventata utilizzatore della suite di proprietà di Circle, già in uso in diversi porti italiani e tra imprese di produzione di primaria importanza (tra tutte, vanno ricordate Ikea e Noberasco).

La scelta di CILP è ricaduta sul sistema MILOS® in considerazione delle esigenze di implementare una soluzione tecnologica capace di rendere più efficienti i processi relativi alle attività industriali, logistiche e terminalistiche, e di scambiare informazioni digitali con le piattaforme utilizzate dai diversi soggetti esterni con cui il terminal interagisce, a partire dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e gli altri attori della comunità portuale fino all’Agenzia delle Dogane, alle compagnie di navigazione, agli MTO e alle imprese ferroviarie che svolgono servizi afferenti al porto di Livorno.

“MILOS® è stato la risposta a questa necessità perché attraverso il cosiddetto ‘framework’ e una serie di ‘connettori’ che permettono l’interoperabilità e lo scambio di dati con le piattaforme software degli altri soggetti che compongono la supply chain, consente la gestione digitale di tutta la catena logistica intermodale secondo una logica di Industria 4.0- ha dichiarato il CEO di Circle, Luca Abatello, che ha poi aggiunto “Siamo estremamente soddisfatti della fiducia che CILP ci ha accordato e certi che faremo un ottimo lavoro rendendo più efficiente la gestione del terminal per quanto riguarda varchi, gestione operativa, carico e scarico delle navi, ottimizzazione degli yard”.

“CILP è una importante realtà del porto di Livorno con una solida storia e tradizione ed una forte presenza sul mercato da più di 30 anni nei business dei prodotti forestali, dell’automotive e del general cargo, settori con una sempre crescente richiesta di capacità di controllo e monitoraggio della filiera e con sempre più elevati standard qualitativi; settori molto importanti per il nostro porto e territorio” ha dichiarato Simone D’Angelo, GM di CILP “e noi vogliamo guardare al futuro ed alle sue sfide con convinzione e professionalità, spingendo sulla qualità dei nostri servizi e, sempre di più, orientati alla soddisfazione dei nostri clienti. Oggi questi target si raggiungono anche con adeguati strumenti e supporti ed in questo riteniamo che la scelta di Circle come nostro partner tecnologico ci darà quella marcia in più facendoci fare un salto qualitativo importante ed in tempi rapidi, perché la tempistica con cui ci si adegua al mercato è fondamentale. L’informatizzazione dei processi, l’interattività con i nostri clienti, fornitori e partners tramite il web, l’evoluzione verso le potenzialità dell’IoT e del digitale: siamo certi che con tutto questo CILP potrà esaltare la sua professionalità ed essere una protagonista del porto di Livorno anche nei prossimi anni”.

Completa infatti il progetto una componente “Industria 4.0” che prevede l’utilizzo di tag RFID per l’ottimizzazione dei flussi di gestione degli autoveicoli, con semplificazioni operative, marittime e doganali.

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Pubblicato il
30 Agosto 2017

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