Nel rilancio di Gioia Tauro anche la scommessa sull’auto
NAPOLI – Il vicepresidente della Federazione del Mare Umberto Masucci è intervenuto a Linea Blu, la trasmissione TV dedicata al mare, sull’importanza del porto di Gioia Tauro e dell’Economia Marittima. Dell’importanza del Sud in relazione all’economia marittima nazionale se ne parla, anche nella prospettiva futura, proprio in questo giornale nell’articolo su Cernobbio. Lo stesso tema è stato evidenziato da Linea Blu, la nota trasmissione di Rai 1, in un “Focus” sul tratto di costa calabrese con al centro il porto di Gioia Tauro. Parlando alla platea nazionale del ruolo e del potenziale strategico del grande porto di transhipment italiano, intervistato dalla giornalista Donatella Bianchi, Umberto Masucci ha detto: “Con una banchina di 5 mila metri lineari, la più lunga del Mediterraneo, ed i 3 milioni di teu che vi transitano, ovvero il 30% dei contenitori italiani, Gioia Tauro è, in questo segmento, uno dei primi porti del nostro mare e d’Europa, e – ha ricordato – fra le scommesse del suo futuro c’è quella dell’automobile: un grande operatore mondiale sta infatti investendo per portare le auto a Gioia Tauro e fare qui un punto di trasbordo ma anche un centro di imbarco”.
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Mentre durante l’intervista scorrevano le immagini in varie prospettive delle mega navi attraccate, delle maxi gru in movimento e delle affascinanti cromie create dai containers nel terminal, Umberto Masucci ha ricordato anche i numeri dell’economia del mare: un settore da sempre molto importante per il nostro Paese che, come è noto, rappresenta oggi il 2% del PIL, cioè 33 miliardi di euro, e che è cresciuto negli ultimi 20 anni del 65 % come prodotto interno lordo e del 60% in termini occupazionali raggiungendo quasi i 500 mila addetti fra diretti ed indiretti.
Le riprese effettuate da Linea Blu sul porto calabrese hanno spaziato sulle banchine mentre si svolgevano le operazioni portuali per terminare con uno sguardo verso la zona dell’interporto dove da un paio di mesi sono iniziati e procedono alacremente i lavori del gateway ferroviario. Questa infrastruttura strategica permetterà finalmente al porto di essere collegato all’entroterra ridando slancio ai traffici marittimi ed intercettando parte di quelli tra l’Estremo Oriente e l’Europa in concorrenza con i porti di Rotterdam ed Anversa. Il gateway ferroviario, realizzato da Sogemar, che ne curerà anche la gestione, fungerà anche da snodo logistico terrestre dando sbocco all’economia meridionale e creando i presupposti per tempi e costi di percorrenza concorrenziali, come negli sforzi programmatici del ministro Delrio.
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