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Ecco l’accordo del Molo VII

TRIESTE – Le trattative sono state lunghe, ma il risultato rilancia il molo VII e le sue opzioni, come uno dei centri nevralgici della portualità adriatica.

Dal verbale dell’accordo siglato da Fabrizio Zerbini e da Roberto Sincovezzi, da Andrea Valentinuzzi, dai sindacati e dai rappresentanti dei lavoratori (Stefano Badodi, Stefano Puzzer, Daniele Bisiacchi, Lucio Meli, Massimo Giurissevich, Omar Zanolla, Christian Maria) presente il segretario generale dell’AdSP Mario Sommariva, Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori prendono atto positivamente del programma di investimenti e sviluppo dei traffici nel porto di Trieste che l’Azienda ha prospettato ad ulteriore implementazione di quelli già presentati ufficialmente all’Autorità di Sistema in occasione del rinnovo della concessione demaniale ex Art. 18. Tali programmi, dei quali è già evidente l’impatto positivo nell’anno in corso sui traffici e sull’occupazione, porteranno nei prossimi mesi, ad una crescita ulteriore del traffico portuale con un ulteriore impatto positivo sul lavoro diretto ed indiretto e sull’indotto logistico e ferroviario.

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Le parti si danno atto che, presupposto essenziale per lo sviluppo di tali programmi, è il miglioramento del “clima” aziendale sotto il profilo della produttività del lavoro, della crescita professionale, dei comportamenti e della regolarità della disciplina, della comunicazione fra i vertici aziendali ed i lavoratori, delle relazioni sindacali”.

A tal fine le parti tutte, lavoratori ed azienda, si impegnano ad azioni concrete, continue e quotidiane per migliorare i rapporti aziendali, le comunicazioni ed i comportamenti. Saranno create procedure interne per creare comunicazioni più fluide fra i dipendenti ed il management aziendale, anche con incontri periodici e riferendo all’Autorità di Sistema circa i risultati raggiunti e le iniziative adottate.

Relativamente ai diversi punti in discussione l’Azienda ha confermato che “le attività dei supervisori, formatori abilitati ai sensi delle vigenti normative in materia, sono volte principalmente allo svolgimento di attività di formazione e di verifica delle abilitazioni raggiunte dai lavoratori sia diretti che indiretti (ALPT). A tal fine l’azienda conferma che per migliorare le attività formative rivolte al personale ALPT la formazione potrà essere svolta, in caso di indisponibilità dei formatori TMT, anche da formatori di ALPT individuati di comune accordo fra le aziende. In ogni caso l’esame di verifica ai fini del conseguimento dell’abilitazione richiesta sarà svolto dai supervisori abilitati. In via sperimentale, per il solo personale TMT, l’accordo sarà applicato dal 25/9 p.v. L’Autorità di Sistema Portuale si impegna a richiedere alla società PTS di adoperarsi per una soluzione adeguata relativamente al trasporto dei lavoratori dalle aree comuni del porto al terminal e viceversa. L’Azienda ha comunicato che, nei tempi tecnici necessari, provvederà a spostare lo spogliatoio presso il terminal con la predisposizione di spazi utili anche per il personnale.

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Pubblicato il
13 Settembre 2017

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