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Inquinamento dai fumi navali sotto tiro

CIVITAVECCHIA – L’iniziativa è partita da qui, ma si sta estendendo a molte città portuali. E’ stato il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino a scrivere ai sindaci di tutte le città di porto italiane sollecitando “azioni congiunte per la riduzione dell’inquinamento portuale e del trasporto marittimo”. Cozzolino propone ai 54 sindaci delle città di porto italiane di scrivere al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per chiedere “provvedimenti urgenti per la riduzione dell’inquinamento da trasporto marittimo – applicazione per tutte le zone di mare del tenore massimo di zolfo nei combustibili navali pari allo 0,10% in massa come da Dlgs 16 Luglio 2014 n. 112 ed istituzione di un’Area di controllo delle emissioni (ECA) nel Mediterraneo.”

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Nella lettera di Cozzolino – auspicando che i suoi colleghi facciano altrettanto – il sindaco dà rilievo alla particolare situazione ambientale delle città di porto a causa delle emissioni di anidride solforosa e ossido di azoto determinate dai traffici portuali, che si sommano  alle “normali” emissioni urbane.

A sostegno della propria istanza Cozzolino cita il programma “CAFE – Clean Air For Europe” della Comunità Europea – (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=LEGISSUM:l28026) che stima che dal 2020 le emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto  provenienti dal comparto marittimo supereranno le emissioni del totale delle fonti terrestri – e il Dlgs 16 Luglio 2014 n. 112 (www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/…/dlgs_16_07_2014_112.pdf) che in attuazione della direttiva 2012/33/UE impone già dal 2015 un tenore massimo di zolfo nei combustibili navali dello 0,10% per le aree di controllo di emissioni già istituite (Mar Baltico, Mare del Nord e Canale della Manica).

Quindi la richiesta di applicare per tutte le zone di mare italiane un limite massimo di tenore di zolfo nei combustibili navali pari allo 0,10% in massa, stipulando accordi specifici con gli Stati membri dell’UE prospicienti le stesse zone.

Mentre esprime il massimo apprezzamento per questa iniziativa del sindaco di Civitavecchia, l’associazione Onlus “Cittadini per l’Aria” auspica che il governo e il ministro dell’Ambiente colgano l’occasione per introdurre fin da subito all’interno delle acque territoriali (12 miglia dalla costa) i provvedimenti sollecitati, al contempo lavorando per la loro estensione in tutto il Mediterraneo.

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Pubblicato il
16 Settembre 2017

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