Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Federagenti saluta Coletta e Pujia

Duci tra Coletta e Pujia.

GENOVA – La Federagenti con il suo presidente Gian Enzo Duci e tutto il consiglio direttivo ha tenuto simbolicamente a battesimo il cambio della guardia – già annunciato sul nostro giornale – ai vertici della direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo e per le vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fra Enrico Pujia e Mauro Coletta.

[hidepost]

Il presidente Duci, nell’augurare buon lavoro a Mauro Coletta, ha formulato un sincero ringraziamento a Enrico Pujia anche per la passione con cui si è occupato delle tematiche dei trasporti marittimi e dei porti, nonché per la costante correttezza nei rapporti operativi.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Settembre 2017
Ultima modifica
28 Settembre 2017 - ora: 16:42

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio