Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Riforma s’incaglia di nuovo e l’iter si allunga di mesi e mesi

ROMA – Una Riforma, che come avevamo già scritto sta riformando di volta in volta le decisioni di partenza del governo sulla Riforma: e che allungherà i tempi per la versione definitiva come minimo alla fine dell’anno. Di passaggio in passaggio infatti, il testo “bollinato” dal consiglio dei ministri di metà settembre è stato cambiato almeno mezza dozzina di volte. Ne abbiamo riferito, ricordando che uno dei problemi irrisolti è quello di finanziare con il 15% delle tasse portuali i piani di intervento per il lavoro portuale nei singoli porti: il che apriva la strada ad eliminare gli inidonei dei portuali. La patata bollente è (per adesso) stata rimessa ai singoli presidenti delle AdSP che avranno “facoltà” di adottare singoli piani di riqualificazione o riconversione del personale. Tempo loro concesso per far pulizia degli inidonei (perché poi il senso è questo) 6 mesi dall’entrata in vigore della Riforma.

[hidepost]

Già, l’entrata in vigore della Riforma: come avevamo già scritto, contro la generale convinzione che le cose fossero veloci, ci sono tutta una serie di lunghi passaggi prima di avere la Riforma operativa. Ricordiamolo: il testo, già abbondantemente strattonato, dovrà adesso passare dal Consiglio di Stato, poi dalle commissioni parlamentari di Camera e Senato entro 60 giorni (solo consultive, ma i loro pareri potrebbero riaprire il percorso a ritroso) e infine dalla Conferenza Stato-Regioni. Con l’aria pre-elezioni che tira nel Paese, c’è da immaginarsi che tanti vorranno metterci bocca e non per sveltire.

Il clima di estrema incertezza che accompagna le scelte definitive è stato preso al volo anche dal Tar della Toscana che il 20 doveva pronunciarsi nel merito dei ricorsi del sindaco di Livorno Nogarin (riammesso nel comitato di gestione dell’AdSP di Corsini “in via provvisoria”). Ogni decisione è stata rinviata a dopo il varo definitivo della Riforma, che come noto prevede il “niet” ai politici, dai sindaci ai presidenti di Regione. Si andrà a metà o addirittura a fine gennaio, per quella che doveva essere una Riforma lampo…

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Settembre 2017
Ultima modifica
3 Ottobre 2017 - ora: 15:41

Potrebbe interessarti

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio