Sulla Dogana Confetra chiede continuità
ROMA- Il 27 settembre, utilizzate tutte le previsioni possibili di prorogatio, il direttore generale delle Dogane e dei Monopoli – dice una nota di Confetra – ha lasciato l’incarico, dopo che con i suoi collaboratori ha portato, con capacità e caparbietà, le dogane italiane dagli ultimi posti al primo nella graduatoria Europea dell’efficienza dei servizi.
Da oggi l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non ha rappresentante legale mentre a livello europeo e nazionale sono aperte importanti questioni che chiedono continuità di visione e d’impegno.
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Tra questi il concreto avvio dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli che migliorerà ulteriormente i servizi solo se vi sarà una forte, continuativa ed univoca impronta centrale e periferica delle Dogane.
Il Direttore Peleggi lascia ma il nuovo direttore, al quale il mondo Confetra avrebbe voluto dare il benvenuto contando su una perfetta staffetta, non è ancora in carica.
Può darsi che qualcuno sia convinto che il sistema possa continuare a funzionare per forza d’inerzia e per l’organizzazione ereditata.
Confetra e le aderenti Fedespedi, Assologistica, Anasped, Assoferr, Assiterminal, Assocad, Federagenti, ritengono un dovere sottolineare al Ministro delle Finanze che nell’interesse del Paese, dell’Erario e delle imprese, in un mondo in continuo cambiamento, debba essere garantita – anche con soluzioni straordinarie e senza interruzioni – la Direzione e la Rappresentanza legale dell’Agenzia e la continuità di competenze.
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