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MSC crociere punta su Barcellona

Una “World Class” di MSC.

GINEVRA – Giravano da qualche tempo delle voci ma adesso è ufficiale: MSC crociere ha chiesto formalmente all’autorità portuale di Barcellona, proprio prima che scoppiasse la “rivolta” indipendentista contro lo Stato di Spagna, l’autorizzazione a realizzare un nuovo, grande e avveniristico terminal crociere da destinare a “home port” per le nuove gigantesche “World Class” in costruzione. Come noto (ne abbiamo scritto a giugno) l’ordine di costruzione è stato firmato con STX di Sain Nazaire, da poco entrato nell’orbita di Fincantieri. Le prime unità (l’ordine è di 2+2 in opzione) saranno consegnate nel 2022 e il terminal di Barcellona dovrebbe a quel punto essere pronto ad accoglierle. Saranno le più grandi navi da crociera del mondo e le più grandi alimentate a GNL per la motorizzazione.

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Progettato dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill – autore anche della torre Orsero di Savona e della Rambla de Mar di Barcellona – il terminal dovrebbe essere realizzato in meno di 4 anni. Uno dei motivi della scelta di MSC crociere è che il porto, già oggi dotato di ben sei terminal più uno in costruzione, è tra i pochi attrezzati per rifornire le navi di GNL.

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Da Palermo, nell’ambito di Med Cruise ‘17  MSC intanto ha annunciato che nel 2018 nei porti italiani prevede di superare i 3 milioni di passeggeri movimentati grazie a quasi 700 scali delle navi della Compagnia, con una crescita del 4,5% rispetto all’anno in corso.

“Per la prima volta in Italia sorpasseremo la soglia dei 3 milioni di passeggeri movimentati in un anno. Questa crescita è la naturale conseguenza dell’imponente piano industriale avviato dalla Compagnia nel 2015 e che nei prossimi mesi si appresta ad entrare nel pieno sviluppo grazie all’arrivo di 2 delle 11 nuove navi in costruzione entro il 2026. Entrambe le navi sono in costruzione in Italia, nei cantieri di Monfalcone, frutto di una lunga partnership che MSC Crociere ha con Fincantieri che ha riguardato anche il programma ‘Renaissance’ realizzato proprio qui a Palermo sulle 4 navi di generazione Lirica” ha sottolineato Leonardo Massa, Country Manager di MSC Crociere, intervenendo all’Italian Cruise Day in corso oggi a Palermo. “A beneficiare di questa crescita saranno nel 2018 la maggior parte dei 14 porti in cui arriveranno le navi della flotta MSC Crociere, in particolare Genova che sfiorerà il milione di passeggeri MSC, Civitavecchia dove raggiungeremo il mezzo milione di passeggeri e Palermo, città dove siamo oggi, in cui i nostri crocieristi passeranno da 205.000 a ben 265.000”.

La grande novità del 2018 sarà l’arrivo di MSC Seaview, futuristica nave in costruzione a Monfalcone, che a partire dal prossimo giugno opererà nel Mediterraneo dopo la cerimonia del battesimo a Civitavecchia. MSC Seaview è la seconda nave di generazione Seaside, basata su un prototipo caratterizzato da un design fortemente innovativo e progettato per portare i viaggiatori ancora più vicini al mare, generando un’esperienza di crociera indimenticabile incentrata sempre più sugli elementi del sole e del mare.

Grazie alla grande promenade esterna collocata sui ponti più bassi della nave, MSC Seaview offrirà l’opportunità di godersi in un modo completamente nuovo le meraviglie del Mare Nostrum su una nave da crociera. L’itinerario, che permetterà ai viaggiatori di partire da uno dei 3 porti italiani toccati dalla nave, prevede tappe a Genova, Napoli, Messina, Valletta, Barcellona e Marsiglia.

Il piano industriale di MSC Crociere è entrato nel vivo con il battesimo di MSC Meraviglia, celebrato lo scorso giugno. L’investimento complessivo è pari a 9 miliardi di euro e prevede la costruzione di 11 nuove navi che entro il 2026 andranno via via ad aggiungersi alle 12 moderne unità giù esistenti. Il piano si concluderà nel 2016, ma già entro il 2020 è prevista la consegna delle prime sei nuove navi. Grazie alla disponibilità di più navi in flotta, MSC Crociere è in grado di rafforzare ulteriormente la propria offerta di crociere in tutti i principali mercati crocieristici del mondo, compresi i Caraibi, il Nord Europa e l’Asia.

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Pubblicato il
11 Ottobre 2017

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