Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Forestali e futuro su Livorno

LIVORNO – Può sembrare abbastanza strano, eppure una parte non piccola della città labronica ignora che sul “suo” porto si svolgono traffici che hanno valenze internazionali di primissimo livello sia per la bilancia dell’export, sia per l’indotto locale. Gli arrivi della cellulosa e più genericamente dei forestali sono da sempre un “must” per le banchine labroniche, anche grazie alla posizione strategica rispetto al polo europeo delle cartiere, in quel di Lucca. Eppure il traffico dei forestali sembra quasi una faccenda di dettaglio rispetto ai conclamati record (o non record) nei contenitori e nei ro/ro.

[hidepost]

Proprio a Lucca, dove sono convenuti anche gli osservatori di altri porti concorrenti che ovviamente cercano di rubare a Livorno qualche traffico del settore – come si dice: piatto ricco, mi ci ficco – il tema oggi in grande spolvero sulle sorti del terminal La Paduletta è rimbalzato di incontro in incontro. La Cilp ovviamente rassicura: un contratto d’affitto “Blindato” fino al 2028 e gli investimenti realizzati sul terminal non mettono a rischio né i traffici né gli ulteriori progetti per i forestali. Ma sull’argomento forse sarà il caso che anche l’Autorità portuale di sistema di Stefano Corsini – che di questi tempi ha finalmente chiuso un periodo di mutismo e sta prendendo posizioni concrete – faccia conoscere la sua posizione. Perché tutti abbiano la possibilità di programmare, di investire e di avere certezze.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Ottobre 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio