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Sponda est della Darsena Toscana in comitato l’attesa comparazione

LIVORNO – Finalmente ci siamo. Se non interverranno sorprese, il comitato di gestione dell’Autorità portuale di sistema dovrà ratificare, nella seduta convocata per domani mattina giovedì,  il risultato della comparazione tra le due offerte per la radice della sponda est della Darsena Toscana: quella del Terminal Calata Orlando e quella dell’abbinata Barbera-Palumbo per un terminal multipurpose. All’ordine del giorno anche l’esame dei bilanci, nel termine ultimo stabilito dalla riforma Delrio.

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Sulla comparazione tra le due proposte in lizza per la banchina e l’area relativa alla radice della sponda est, girano da qualche giorno ipotesi, indiscrezioni, fake news per usare un termine di moda. È stato sussurrato, sulla base di non si sa bene qualche informazione, che la commissione presieduta dal segretario dell’AdSP Massimo Provinciali avrebbe assegnato la “vittoria” alla proposta del TCO, fortemente sostenuta dal suo presidente Roberto Alberti: ma anche che l’interno del TCO una minoranza si sarebbe dichiarata disponibile anche a un accordo con la controparte, il gruppo Berbera-Palumbo, per un terminal unico compartecipato. Una soluzione, questa dell’accordo, nettamente respinta dallo stesso Alberti e dai soci di maggioranza, anche perché pare che sia in corso una causa civile dello stesso TCO contro Barbera, che è stato a suo tempo direttore e manager strategico del terminal.

Quale che sia il risultato della comparazione previsto per la sua ufficializzazione domani, la procedura prevede che sia il comitato di gestione a votare sulla concessione. Il che può lasciare qualche margine di incertezza – se sarà confermata l’indiscrezione che da per vincente il TCO – sul voto di almeno un componente del comitato, cioè del sindaco Nogarin; il quale ha recentemente sancito l’assegnazione della gestione dell’area della Paduletta, direttamente “attaccata” alla banchina della sponda est, alla ISS di Palumbo. Si prospetta in ogni caso, se il Comune dovesse irrigidirsi – contro la scelta della Spil comunale è in corso una dura contrapposizione della Cilp, che sull’area della  Paduletta ha una prelazione e un affitto fino al 2028 – uno scontro destinato fatalmente ad allungare i tempi. E a creare nuove contrapposizioni anche per il piano regolatore portuale del porto: contrapposizioni di cui proprio non si sente il bisogno in tempi che dovrebbero spingere tutti a scelte chiare e veloci.

A.F.

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Pubblicato il
15 Novembre 2017
Ultima modifica
21 Novembre 2017 - ora: 17:12

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