L’export italiano di qualità cresce (è record) nel 2017
ROMA – L’export italiano ha ripreso a correre: e sui porti adesso si sente. Corre in particolare verso il Nord e il sud America, aree con le quali i porti italiani hanno collegamenti importanti: ma il record assoluto della crescita (in percentuale) nell’ottobre quest’anno spetta al Nord Africa, con il 28,1% rispetto allo stesso mese del 2016. Segue la Turchia (+26,9%) specialmente per la meccanica: ma anche il Sud America, con i dati complessivi del Mercosur, sta andando forte (+25,6%). Gli Usa valgono per il +17%, il Canada per il +16,3%: segue la Cina (+15,6%) e poi la Russia,che malgrado le sanzioni ha registrato ad ottobre un incremento del 14,3. Per curiosità: unico dato negativo (-11,6%) spetta ai paesi Opec.
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Secondo i dati diramati dall’Istat, analizzando l’andamento dell’export italiano nei primi dieci mesi dell’anno invece che del solo mese di ottobre le percentuali variano, ma il trend rimane molto positivo. La Cina è il principale mercato con un incremento del 24,2%, ma chi è in fortissima ripresa è anche la Russia (+22,1%), seguita dai paesi dell’America Meridionale (Mercosur) con un +17,3%. Medio Oriente e Africa settentrionale nei dieci mesi hanno fatto solo piccoli incrementi (rispettivamente +1,8% e +1,5%). Da sottolineare che l’Italia supera la Francia nel totale dell’export verso gli Usa, diventando il decimo paese fornitore degli americani.
Secondo l’analisi riportata da Il Sole-24 Ore, i settori con le migliori performances sono la meccanica non elettronica, i mezzi di trasporto, i manufatti industriali, l’abbigliamento, i prodotti in pelle e cuoio, la meccanica elettrica e il tessile. Siamo la quinta migliore bilancia commerciale al mondo (esclusa l’energia, nostro tallone d’Achille) dietro Cina, Germania, Corea e Giappone. Nei primi 8 mesi dell’anno l’export italiano è complessivamente cresciuto dell’8% contro il +6% della Germania e il +4% della Francia.
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