Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

A Massimo Perotti l’onorificenza Al Merito del Lavoro

Massimo Perotti

LA SPEZIA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo Spa, l’onorificenza dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” a seguito della nomina dello scorso 2 giugno.

Sono 25 i nuovi Cavalieri del Lavoro 2017, imprenditori che rappresentano l’elite imprenditoriale del nostro Paese. «È qui rappresentata la capacità dell’Italia di affrontare con successo la competizione internazionale e di affermarsi sui mercati globali» ha detto Antonio D’Amato, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, intervenendo alla cerimonia al Quirinale.

[hidepost]

Massimo Perotti, dopo esser stato amministratore delegato in Azimut, dal 2005 è presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo Spa, della quale ha acquisito la quota maggioritaria. L’azienda, leader nel segmento della cantieristica internazionale da diporto, è tra le realtà più rappresentative del made in Italy nautico nel mondo. Con un fatturato nel 2016 pari a 314 milioni di euro, occupa attualmente 301 dipendenti e oltre 1.000 operatori indiretti. Sanlorenzo ricopre il terzo posto nella speciale classifica mondiale dei produttori di barche sopra i 24 metri pubblicata da “ShowBoats”, una delle principali riviste nautiche internazionali. Nel 2014 è stato presidente di Ucina. Nel 2016 gli è stato conferito il premio come “Personalità dell’Anno” dalla rivista internazionale “Yachts France”.

«L’onorificenza al dottor Massimo Perotti rappresenta un importante riconoscimento al lungo lavoro svolto, che premia l’impegno costante, la visione strategica, la professionalità che hanno contribuito al successo mondiale di Sanlorenzo S.p.A. – dichiara Francesca Cozzani, presidente di Confindustria La Spezia – A lui le mie personali congratulazioni unite a quelle dell’Associazione che rappresento».

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Dicembre 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio