Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Pot Livorno-Piombino presentato al Partenariato

Stefano Corsini

LIVORNO – Passo dopo passo si delineano le strategie del “sistema” portuale di Stefano Corsini. È stato infatti presentato all’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, riunitosi per la prima volta a Livorno dopo la seduta inaugurale a Piombino, il Piano Operativo Triennale 2018-2020. Il Pot è un documento di programmazione realizzato con cadenza triennale e revisionato almeno annualmente. Al suo interno sono definite le strategie di sviluppo delle attività portuali e gli interventi volti a perseguire il raggiungimento degli obiettivi. Le oltre 100 pagine fotografano la situazione presente e passata degli scali di Livorno, Piombino, dell’Isola d’Elba e di Capraia, le prospettive future sotto ogni aspetto dell’attività portuale. La prima parte del POT è dedicata ai mercati di produzione e di consumo di riferimento europei ed extra europei e al posizionamento strategico complessivo del nodo logistico integrato nel contesto nazionale.

[hidepost]

I porti del sistema – si legge nella nota del Pot – insieme hanno movimentato nel 2016 oltre 41 milioni di tonnellate di merce, contribuendo per oltre l’8,7% del traffico complessivo italiano. La AdSP del MTS contribuisce peraltro al 4% del traffico nazionale di merci alla rinfusa e oltre il 14% del traffico portuale italiano di merci varie (Ro-Ro, Contenitori e General Cargo) detenendo il primato nazionale nel comparto del traffico rotabile in termini di tonnellate movimentate e numero di mezzi commerciali sbarcati/imbarcati. Dopo una disamina sulle potenzialità dei due scali con riferimento alle varie tipologie merceologiche, il POT si sofferma sul porto digitale, sull’industria 4.0 e sui macro obiettivi da raggiungere nel futuro: dalla realizzazione della AdSP unica, con la revisione e accorpamento delle funzioni, alla prevenzione della corruzione, promozione della trasparenza; dalla formazione del personale alla istituzione dello sportello unico amministrativo; dal rafforzamento dell’E-Government alla redazione dei nuovi regolamenti unificati, sino al rafforzamento di accordi e partenariati per lanciare azioni di sistema. Uno spazio particolare occupa il capitolo relativo agli obiettivi, soprattutto infrastrutturali, da raggiungere per portare a compimento le disposizioni dei Piani Regolatori di Livorno e Piombino, che poi confluiranno in un unico Piano Regolatore di Sistema. Sono definiti prioritari gli interventi di realizzazione della Darsena Europa; il microtunnel e l’allargamento dell’accesso al canale industriale di Livorno; la resecazione della banchina “Calata Orlando” a Livorno (propedeutica assieme al tombamento del Bacino Firenze, alla realizzazione del nuovo Porto passeggeri); l’insediamento di General Electric a Piombino; il potenziamento della SS 398 e l’accesso viario nord alle aree portuali di Piombino Un capitolo fondamentale riguarda le opere relative ai collegamenti ferroviari: l’AdSP intende dar corso alla “cura del ferro” allineando agli standard nazionali, europei e commerciali, l’offerta della rete infrastrutturale ferroviaria a servizio dei Porti di Livorno e di Piombino, promuovendo o realizzando direttamente: l’interconnessione Porto Livorno-Interporto Vespucci; la connessione ferroviaria tra Interporto e linea Pisa – Collesalvetti – Vada; il bypass della stazione di Pisa/collegamento via Pontedera, il potenziamento del passante appenninico tra Prato e Bologna, completando l’interconnessione con il corridoio Scandinavo Mediterraneo.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Dicembre 2017

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora