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Conftrasporto: No al Brennero contingentato

ROMA – L’Austria ci aveva già provato con gli eco-punti, ma l’Europa aveva risposto picche. Oggi torna alla carica chiedendo, ancora, misure per ridurre il traffico merci lungo il Brennero. L’Austria insomma ci riprova, con quella che il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè ritiene “Una richiesta irricevibile”.

“La proposta di contenere il traffico sul Brennero è una limitazione alla libertà di circolazione delle merci – spiega Uggè – l’economia italiana ne verrebbe fortemente penalizzata nel medesimo modo di quando il Governo austriaco aveva introdotto il sistema degli eco-punti. Allora l’Unione europea era composta da quindici Paesi – ricorda il presidente di Conftrasporto – ma la decisione austriaco venne considerata un ostacolo alla libertà di circolazione per i Paesi periferici e quindi bocciata dalla procedura di conciliazione”.

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“Mi auguro che il ministro dei Trasporti Graziano Delrio voglia prendere una posizione negativa sulla proposta, che è palesemente in contrasto con i principi europei oltre che con gli interessi, non solo delle imprese di autotrasporto, ma di tutto il sistema produttivo italiano”, conclude il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio.

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Pubblicato il
13 Gennaio 2018

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