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Da Barcellona a Civitavecchia e Ancona dopo BClink MOS, proposta all’Europa

CIVITAVECCHIA – Le autostrade del mare, il “marebonus”, le sinergie tra il “ferro” e l’“acqua”, entrambi componenti fondamentali per connettere l’Italia. Il convegno di martedì scorso nella bella sede dell’Autorità portuale di Civitavecchia non è stato soltanto un importante “spot” elettorale per il ministro Graziano Delrio e il governo Gentiloni, come qualcuno diceva in sala. È stato anche la presa d’atto di una esigenza del ministro di dimostrare che se la Riforma dei porti va a rilento – e non c’è dubbio che sia così – alcune realtà portuali riescono lo stesso a rispondere alle aspettative dei mercati, e alle esigenze sempre più urgentemente “in real time” delle imprese. Sulle Autostrade del mare sia Ennio Cascetta che Manuel Grimaldi, Thomas Baumgartner, Matteo Catani, Massimo Ferro e Giancarlo Laguzzi hanno parlato a lungo, come abbiamo riferito nel numero scorso.

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Francesco Maria Di Majo, padrone di casa e legittimamente soddisfatto, da parte sua ha dato un senso concreto all’incontro illustrando la portata del co-finanziamento europeo del progetto BClink: MOS for the future” per l’integrazione logistica tra Barcellona e Civitavecchia. Al solo porto di Civitavecchia arriveranno allo scopo 2,2 milioni di euro, con la particolarità che saranno a fondo perduto. Di Majo ha correttamente ricordato che uno degli elementi alla base dell’OK dell’Unione Europea al progetto è la presenza nel suo porto e in quello di Barcellona di un armatore come Emanuel Grimaldi, con collegamenti di alto livello e con nuovi accordi appena sottoscritti sia per i traghetti che nel campo automotive.

Il progetto BClink MOS si articolerà in due fasi. La prima, tra gennaio e dicembre 2019 per un valore di 7 milioni e 122 mila euro, comporta il completamento del nuovo pennello parallelo al molo 27-28, che permetterà di concentrare i traghetti in un area dedicata: La seconda fase riguarda Barcellona per 14 milioni di euro per convertire l’attuale molo delle rinfuse solide alle Autostrade del mare. Nell’ambito del finanziamento – ha ricordato il presidente Di Majo, sarà rafforzato il progetto di veicolare in sede Ue del corridoio marittimo-terrestre tra Barcellona, Civitavecchia e Ancona come dalla mappa presentata in 1° pagina di questo giornale. Un corridoio sul quale stanno convergendo molte proposte anche dalle istituzioni, a cominciare dalle Regioni interessate. La sponda Est dell’Adriatico sta diventando sempre più importante sul piano economico e dei trasporti e l’alternativa marittima-ferroviaria tagliando in due l’Italia diventa enormemente più conveniente, anche sul piano ambientale, della lunga rotta terrestre illustrata dalla mappa.

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Pubblicato il
20 Gennaio 2018
Ultima modifica
26 Gennaio 2018 - ora: 13:42

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