Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Riscoprire in chiave sostenibile

LIVORNO – Possiamo finalmente esserne sicuri: non è una delle tante mode, sta diventando una coscienza generalizzata. Sarà che ormai tocchiamo con mano i disastri fatti all’ambiente; sarà che lo spirito da Bastian Contrari aleggia sempre in tutti e la “trumpite” ci spinge a stringerci in difesa di un mondo più pulito anche solo per dargli contro; sarà infine che abbiamo capito come il regalo più bello da lasciare ai nostri figli e nipoti sia tutto verde. Fatto sta che dove tecnicamente è diventato possibile, tutti spingiamo per inquinare di meno. L’automobile è il primo e più evidente simbolo: oggi siamo all’hybrid, domani mattina saremo già all’elettrico (almeno così dicono gli ottimisti).

[hidepost]

Abbiamo presentato su queste colonne i primi Tir alimentato a metano o a Gpl, si parla di navi che stanno cominciando a imbarcare motori a gas, nelle nostre case sono arrivate le caldaie a condensazione e gli inverter elettrici che non inquinano. E alla via così: per uno come me che ricorda ancora i suoi viaggi in una Londra degli anni ‘60 nera di fuliggine secolare e con le ciminiere sul porto che eruttavano nuvole di carbone, il mondo d’oggi è già un’Arcadia. Ma si può e si deve fare di più. Da qui, chapeau a Logisticamente Verde, ai suoi programmi e specialmente al coraggio di mettere insieme un appuntamento dove non conteranno solo le parole, ma più di tutto i fatti. È fondamentale e urgente riscoprire la logistica e tutto il mondo che le gravita intorno in chiave sostenibile. Benvenuti.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Febbraio 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio