Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tirrenia, nuovo cargo “Giuseppe Lucchesi”

CATANIA – Il gruppo Onorato Armatori continua a investire sul settore merci, e potenzia il traffico sulla Sicilia con una grande novità. È stata presentata pochi giorni fa nel porto di Catania la nuova nave cargo battezzata con il nome di Giuseppe Lucchesi, grazie alla quale Tirrenia potrà garantire ancora maggiore capacità di trasporto nelle linee del Sud Italia verso la penisola.

La nuova unità della Tirrenia, lunga 193 metri e larga 26, con una capienza di oltre 3.600 metri lineari e 249 rimorchi, avrà una programmazione calibrata sulle esigenze degli autotrasportatori, che potranno usufruire in questo modo di un network di partenze ulteriormente potenziato, e un’offerta sempre più alta e variegata.

[hidepost]

Con una stazza lorda di quasi 30 mila GT, la “Giuseppe Lucchesi” si presenta come l’ideale per soddisfare la crescente richiesta del mercato dei semirimorchi. Un investimento importante, dunque, che Onorato Armatori fa in Sicilia, regione sul cui sviluppo commerciale il Gruppo crede fortemente. E il nome che è stato dato alla nave non è certo casuale: Giuseppe Lucchesi – sottolinea Tirrenia – imprenditore nel settore dei trasporti, è da sempre in prima linea per lo sviluppo del commercio e del turismo in Sicilia, tanto da essere stato promotore dell’arrivo del Giro d’Italia a Messina e in provincia, essendo anche un grande appassionato di ciclismo. Una persona ben voluta soprattutto per la sua grande generosità, alla quale la famiglia Onorato vuole dare in questo modo il giusto riconoscimento.

“La politica di investimento e di crescita del nostro Gruppo prosegue senza sosta, e la giornata di oggi con la presentazione di questa grande nave ne è un’ulteriore prova – afferma Alessandro Onorato, consigliere delegato al Commerciale di Onorato Armatori -. In Sicilia, Tirrenia ha registrato sul traffico merci una crescita importante già nell’anno appena trascorso, e sono convinto che proseguiremo in questa direzione anche nel 2018, grazie a un’alta qualità dell’offerta che assicuriamo sempre ai nostri clienti. E le novità non finiscono qua – conclude Onorato -. A breve ci saranno altre sorprese che, siamo certi, faranno ancora più felici gli autotrasportatori, con i quali manteniamo un dialogo costante”.

In Sicilia, Tirrenia ha registrato una crescita del 30% nel 2017 per quanto riguarda il traffico merci. Un dato che dimostra la bontà della scelta del Gruppo Onorato Armatori di investire su questa Isola, inserendo nuove navi più capienti rispetto al passato, e nuove rotte, come la Genova-Livorno-Catania-Malta, inaugurata poco più di un anno fa, particolarmente apprezzata da tutto il settore dell’autotrasporto.

Tirrenia in Sicilia offre una grande varietà di collegamenti, sia con navi ro-pax, adatte quindi sia al trasporto passeggeri che a quello merci, sia con unità ro-ro, quindi solo per le merci. Di seguito ecco le rotte:- Genova-Catania, Livorno-Catania, Catania-Malta, Napoli-Palermo, Ravenna-Catania, Brindisi-Catania, Livorno-Cagliari-Palermo.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Febbraio 2018

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora