Per i sindaci no all’esclusione con l’ok del Tar
ROMA – L’avevano preannunciato e lo confermano: l’associazione nazionale dei sindaci delle città portuali nell’ambito di Anci sta facendo partire un ricorso per anticostituzionalità contro il testo dei “correttivi” alla riforma portuale che li esclude dai comitati di gestione. Il presidente dell’associazione, il livornese Filippo Nogarin, ha confermato che il ricorso porta l’unanimità delle firme dei sindaci delle città portuali.
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A complicare ancora di più il percorso del provvedimento contro i sindaci è arrivata, pressoché in contemporanea con il decreto dei “correttivi”, la sentenza del Tar della Toscana del 31 gennaio scorso: che pur respingendo alcune delle argomentazioni del Comune di Livorno sulla base della prima “esclusione” del sindaco Nogarin dal comitato di gestione dell’AdSP, accoglie invece l’addendum che ne legalizza l’autodesignazione nel comitato stesso, sottolineando come la legge di riforma non impedisce la nomina dei sindaci ma chiede solo che i loro designati abbiano le caratteristiche di competenza: cosa che a Nogarin viene riconosciuta.
I “correttivi” del nuovo decreto supererebbero, secondo il ministro Delrio, questa sentenza. Ma non l’accusa di anti-costituzionalità, che tra l’altro il Tar stesso richiama: per cui si va avanti. Allo sfinimento?
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