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Cala de Medici, 2018 importante: più servizi, più qualità e Borgo ok

Matteo Italo Ratti

ROSIGNANO – La nautica italiana non è morta, sta (lentamente) riprendendo. E anche se ci vorranno forse altri anni perché si torni ai tempi d’oro, le “eccellenze” nel settore oggi respirano. I grandi brand mantengono i primi posti al mondo come prestigio e come vendite, e anche i porti turistici, che hanno passato i loro anni neri, oggi guardano la realtà con occhi sereni. In questo quadro generale, il “marina” Cala de’ Medici rappresenta una delle eccellenze: tanto che nel varare il bilancio preventivo per il 2018 ha deciso di poter ritoccare in rialzo intorno al 20% dei valori locativi dei posti barca. Una scelta – ci conferma l’amministratore delegato e direttore della società Matteo Italo Ratti – che è conseguenza di una accresciuta domanda sia di posti barca che di servizi anche di transito; e che aiuterà a migliorare ulteriormente servizi, potenzialità e immagine del porto. Una scelta che non pone assolutamente il porto fuori mercato, ma anzi che recupera almeno parzialmente il calo delle tariffe che si era reso necessario negli anni neri della più nera crisi.

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Non va dimenticato che nel frattempo Ratti e i suoi hanno affrontato – e quasi certamente risolto – il vecchio problema dell’aerosol salino e dell’overtopping delle onde da libeccio: con il potenziamento della diga foranea (65 mila tonnellate di massi per 2 milioni di euro spesi) e con una serie di studi preliminari molto accurati, il porto oggi dovrebbe essere totalmente protetto da fenomeni che non erano certo pericolosi, ma certo fastidiosi. E che i clienti non siano mancati lo testimoniano – come sottolinea Ratti – le 1.885 imbarcazioni che hanno ormeggiato in porto nel 2017, di cui 1.691 tra giugno e settembre a confermare che Cala de’ Medici è ormai un punto importante nelle rotte delle vacanze nautiche. Anche sul piano delle barche “residenti” il marina vanta ottimi risultati. “i posti barca tra i 10 e i 16 metri – specifica Ratti – sono totalmente esauriti”. Anche l’attività agonistica va bene, lo Yacht Club diretto da un gruppo di appassionati presieduto dall’ammiraglio Stefano Porciani organizza regate e manifestazioni sempre più frequentate. E il “marina” è uno dei soci di “Nautica Italiana”, il brand che raggruppa i marchi più conosciuti al mondo nel campo della grande nautica, attualmente al lavoro per l’ormai prossima seconda edizione del “Rendez-vous” di Viareggio, dal 10 al 13 maggio prossimi.

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Tutto bene, dunque? C’è ancora un nodo da sciogliere, ed è quello del Borgo marinaro”: ovvero dei negozi, dei box e degli uffici di servizio, rimasti in gran parte di proprietà della vecchia società insieme a 33 posti barca (il 5% del totale). Una società che ha i suoi guai (in concordato liquidatorio) ed è in attesa di un liquidatore giudiziario. In questa situazione buona parte dei fondi rimane in stand-by non essendoci interesse delle banche ad affittarli o ad alienarli a prezzi bassi. Ratti è deciso a dare una “ripulita” anche al Borgo, che così com’è non da una bella immagine al porto: e la sua Spa ha inviato una formale lettera di interesse a rilevare il tutto, fondi e posti barca, attraverso un’operazione finanziaria che potrebbe interessare anche alcuni dei soci e le stesse banche. “Il 2018 sarà l’anno in cui potremmo concludere anche questa operazione – conclude Ratti – dando finalmente un assetto generale al Borgo che sia in linea con le qualità, i successi e l’immagine del nostro porto”.

A.F.

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Pubblicato il
17 Febbraio 2018

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