Le proposte di Marevivo ai candidati per le elezioni
ROMA – L’associazione ambientalista Marevivo durante questa campagna elettorale ha incontrato alcuni candidati alle prossime elezioni del 4 marzo per consegnare le sue proposte sulla tutela del mare e dell’ambiente, come contributo ai programmi elettorali per una legislatura più sostenibile. A rispondere all’appello: Emma Bonino, +Europa; Loredana De Petris, Liberi e Uguali; Mirko Busto, Movimento Cinque Stelle; Luigi Zanda, Partito Democratico; Francesco Bove, Civica Popolare; Lucio Malan, Forza Italia e Nicola Zingaretti, candidato Presidente della Regione Lazio.
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«Nel nostro Paese manca una politica seria per il mare e si rende necessaria una Governance unica con una Cabina di Regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che si occupi con efficacia delle politiche del mare. Come Marevivo – spiega Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – riteniamo che nel programma legislativo e di Governo per la XVIII legislatura debbano assumere rilievo prioritario le politiche per il mare, considerando la collocazione geografica dell’Italia, con i suoi 8000 km di coste, e le indicazioni provenienti dagli Organismi sovranazionali sul ruolo fondamentale di una adeguata politica dei mari. Vanno conseguentemente individuati obiettivi, azioni e iniziative riguardanti la tutela e la salvaguardia dell’ecosistema marino e la gestione sostenibile delle risorse marine viventi e non».
L’esperienza degli ultimi dieci anni, soprattutto in Europa, dimostra che le politiche ambientali possono avere importanza fondamentale nella creazione di posti di lavoro e nella promozione degli investimenti. In Italia, l’economia blu (blue economy) rappresenta circa il 3% del PIL, con 43 miliardi di euro di valore aggiunto e circa 200 mila aziende. Dal 2013 sono nate 14.000 nuove imprese, un incremento del 7%. Il settore più rilevante è quello del turismo marino, circa 110 mila aziende, il 58% del totale.
Le proposte sono, in stretta sintesi: Governance unitaria del mare con cabina di regia presso il presidente del consiglio; protezione del mare e zone di protezione ecologica; lotta all’inquinamento di coste e fiumi; politica di depurazione; ridurre l’overfishing (pesca eccessiva); tutelare le isole minori; sviluppare l’educazione ambientale con campagne mirate specie ai giovani; azioni per lo smaltimento dei rifiuti urbani e progressiva rifuzione dell’utilizzo delle plastiche.
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