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Ferro ed acqua in città

(da sx) Parenti e Gambacciani.

LIVORNO – Le vie di trasporto sul ferro e sull’acqua: in tempi nei quali avanzano, finalmente in chiave concreta, gli impegni per una logistica “green” anche nel nostro paese, la recente tavola rotonda che si è svolta a Livorno sul connettere l’Italia con la cura del ferro e dell’acqua ha portato proposte concrete che non sembrano più utopia.

Ne hanno parlato, in un quadro regionale toscano, la senatrice Silvia Velo, l’amministratore della Spa Navicelli di Pisa Giovandomenico Caridi, il presidente della Porto 2000 Luciano Guerrieri, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, il presidente dell’Autorità portuale di sistema Stefano Corsini, l’architetto Michele Parenti e il deputato Pd Andrea Romano: moderatore Mario Antonio Gambacciani dell’associazione per gli studi della mobilità in Toscana (AMT).

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Come sempre, si è detto molto su tutto lo scibile, anche perché il dibattito si è svolto alla vigilia della consultazione elettorale e c’è stata dunque una importante componente politica. Significativo ad esempio l’impegno di Luciano Guerrieri per la Porto 2000 e le crociere anche nei confronti dell’aeroporto Galilei, di cui si lamenta oggi lo scarso collegamento con il porto delle crociere. Ma uno degli aspetti più affascinanti della serata è stata la presentazione del progetto dell’architetto Parenti sul ripristino della stazione ferroviaria di San Marco (nel rendering in 1° pagina) con tanto di terminal fluviale, grande parcheggio di scambio e tramvia di servizio. Un progetto che è stato illustrato nel dettaglio e che è la dimostrazione almeno ideale di come possano conviliarsi strutture del passato alle nuove importanti idee della logistica “green” anche all’interno di aree urbane oggi compromesse.

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Pubblicato il
7 Marzo 2018

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