“Marina” nel Mediceo, arrivano le scelte
LIVORNO – L’Autorità portuale di sistema del Tirreno settentrionale sta affrontando, con il consueto riserbo visto che si tratta di stuzzicare un nido di vespe, il tema del “marina” nel porto Mediceo. Un tema che ha avuto tempi lunghi, visto che la concessione alla società “Porta a mare” della holding Benetti esiste da anni: ma che ha avuto fino ad oggi ritardi sia perché la pesante crisi della nautica mondiale ha agito da freno, sia in particolare perché sono nati problemi per la ricollocazione delle centinaia di barche oggi all’ormeggio nel porto mediceo.
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Siamo però arrivati a dover prendere una importante decisione: quando e dove spostare le barche del Mediceo: la soluzione che il presidente dell’AdSP Stefano Corsini ha di recente esaminato – parlandone anche con noi, sia pure in termini non ufficiali – potrebbe essere uno spostamento delle barche “a gruppi”, liberando cioè di volta in volta quelle aree del Mediceo dove cominciare i lavori previsti dal progetto del “marina”. Progetto affidato al team dello studio specializzato Cobolli-Gigli di Milano, che già ha presentato a suo tempo un rendering di massima, ovviamente da aggiornare e raffinare. Si dovrebbe cominciare dal “muro del pianto” (così definito dai livornesi) cioè dall’area immediatamente a sud del bacino del mediceo, dove attualmente sono le barche di alcuni circoli su pontili galleggianti e su gavitelli: quest’area dovrà essere interessata da una serie di interventi anche strutturali, con l’allargamento della strada che costeggia le mura medicee e con il trasferimento della casermetta della nautica della Finanza. Le barche che oggi vi stazionano potrebbero essere trasferite in parte alla ex banchina 75 (che però è richiesta anche per le navi da crociera) e in parte spostate sempre nel mediceo, ma più a nord, tra l’allungato molo Elba e il molo Capitaneria. La coperta rimane stretta, ma sembra che sia possibile. Sempre che non ci sia qualche colpo di coda del Comune, il cui sindaco Filippo Nogarin ha sempre dichiarato di essere contrario a un “marina” privato nel Mediceo, salvo accordi. Ma quali?
(A.F.)
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