Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Oggi ai Pancaldi la sfida tra i neo-robot per il mare

Gli uffici allo scoglio della Regina.

LIVORNO –  “Robosoft 2018”, prima conferenza internazionale sulla robotica avanzata si conclude oggi tra l’hotel Palazzo e i bagni Pancaldi. In quest’ultima sede saranno ospitate le applicazioni, come robot che crescono come piante o che si riparano da soli, pesci robot biodegradabili, interfacce indossabili, strumenti soffici per applicazioni biomedicali, presentati da importanti università e da industrie come la Disney, e che possono aprire nuovi scenari in medicina e nella salvaguardia dell’ambiente, a cominciare da quello marino.

In particolare, stamani a partire dalle ore 9, ai Bagni Pancaldi è previsto un momento in cui la ricerca scientifica assumerà toni “spettacolari”, con una competizione tra robot (aperta al pubblico), con alcuni prototipi che si sfideranno in prove di locomozione e manipolazione, dimostrando le abilità raggiunte nell’aggirare ostacoli e afferrare oggetti delicati, grazie al corpo “soft”.

[hidepost]

“Robosoft 2018” fa seguito alle due “Soft Robotics Week”, ospitate sempre a Livorno nel 2015 e nel 2016, che con il loro successo hanno rappresentato una sorta di trampolino per questa prima conferenza internazionale, che si svolge sotto l’egida della Società scientifica internazionale “IEEE” e, al suo interno, della “Robotics & Automation Society”, che hanno accolto con favore la proposta presentata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, insieme ai suoi partner internazionali. Un importante riconoscimento per il lavoro pionieristico svolto dall’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna e, in particolare, dal Centro di ricerca in robotica marina che ha sede proprio a Livorno, dove è stato sviluppato il progetto europeo “OCTOPUS”, che ha portato alla realizzazione del primo robot soft al mondo, ispirato alla destrezza del polpo, grazie alle ricerche del team coordinato da Cecilia Laschi, indicata nel 2016 dalla community “RoboHub” come una delle 25 donne geniali della robotica mondiale.

Al convegno, oltre agli interventi di Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e di Christian Cipriani, direttore dell’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna, hanno partecipato eminenti scienziati del settore, tra cui il professor Paolo Dario, con seminari su temi di frontiera e dimostrazioni dei risultati più recenti. Il convegno è stata anche l’occasione per presentare al mondo scientifico la nuova “location” dell’istituto superiore Sant’Anna allo Scoglio della regina, dove a breve saranno aperti lavoratori scientifici e di ricerca dedicati al mare.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Aprile 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio