Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

I porti italiani abbandonano l’ESPO Conference

ROTTERDAM – I porti italiani, presenti alla Espo Conference 2018 di Rotterdam, rappresentati dal presidente di Assoporti Zeno D’Agostino e dai presidenti Stefano Corsini, Pino Musolino e Ugo Patroni Griffi, hanno deciso di abbandonare la sala della conferenza. Ciò a seguito dell’intervento di Mr. De Gucht, già Ministro degli Esteri belga e Commissario Europeo al Commercio, il quale, per oltre 15 minuti si è lasciato andare ad un lungo, e completamente fuori luogo, intervento incentrato sulla situazione politica ed economica italiana.

[hidepost]

I commenti superficiali, le note eccessivamente polemiche e le valutazioni inappropriate sono state, ad avviso dei Presidenti, una intollerabile ingerenza nelle questioni interne nazionali.

Ciò ha inevitabilmente portato i rappresentanti della portualità italiana a lasciar la sala in segno di protesta.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Giugno 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio