Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Uggè: ecco le urgenze

Paolo Uggè

ROMA – “Finalmente abbiamo un esecutivo che sarà chiamato a governare il Paese. Quindi, in bocca al lupo”. È l’augurio del vicepresidente di Confcommercio e presidente Fai-Conftrasporto Paolo Uggè alla nuova squadra di governo e “a tutti i cittadini”.

“Buon lavoro anche al nuovo ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, noto a chi segue le vicende della politica, ma poco conosciuto al mondo del trasporto e delle logistica. Avrà il non facile compito di rimettere in moto una macchina ferma da alcuni mesi occupandosi di un sistema centrale per l’economia: se le merci non vengono  trasportate restano nei magazzini e tutto si ferma. Vogliamo un ministero della Logistica e dei Trasporti, oltre che delle Infrastrutture”.

[hidepost]

Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto traccia una sorta di memorandum per il nuovo ministro. Eccone alcuni punti:

– Le motorizzazioni continuano a non essere in grado di fare le revisioni (poi parliamo di sicurezza);

– Austria e Svizzera lavorano per ostacolare, in assenza  di alternative efficienti, il superamento dell’arco alpino (lo attraversano 200 milioni di tonnellate all’anno per un valore di 524 miliardi) il solo blocco dell’Austria oltre a generare inquinamento (i Tir fermi inquinano più di un euro 6) produce un costo, per ogni ora, di  203 milioni al sistema produttivo;

– Le politiche sociali dei Paesi emergenti continuano ad attuare il dumping sociale che penalizza lavoratori e le imprese, (occorre allora ridare slancio ai contenuti della Road Alliance);

– Il costo del gasolio è il secondo a livello europeo;

– I trasporti eccezionali sono bloccati da un evidente disimpegno dei decisori locali e nazionali;

– I trasferimenti per l’autotrasporto non debbono essere tagliati ma riassegnati, caso mai, secondo il principio della sostenibilità ambientale e della sicurezza;

– Il sistema portuale, dell’armamento, dei servizi tecnico nautici non hanno ancora registrato alcun significativo cambiamento.

“Siamo pronti a collaborare – conclude Uggè – ma anche ad assumere ogni iniziativa utile a tutelare le molte imprese del mare, della gomma, dei sistemi tecnico nautici e della logistica che le realtà aderenti al sistema Conftrasporto/Confcommercio chiederanno”.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Giugno 2018

Potrebbe interessarti

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora