Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Addio, Vincenzo

Vincenzo Catarsi

VADA (Livorno) – Scriveva Garcia Lorca, nel suo LLanto per la morte del matador Ignacio, che ambien se muere el mare, ovvero muore anche il mare. Solo così possiamo accettare di aver accompagnato ieri l’estremo saluto a Vincenzo Catarsi, il creatore dei celeberrimi Calafuria, ingegno nautico ma non solo come pochi altri di questo secolo. Da lui, nato nel 1932, collaboratore di Bizzarrini per la famosa super-car Grifo, inventore dei piccoli, piccolissimi ma anche grandissimi scafi che sono stati esportati in tutto il mondo, la nautica ha copiato molto, anche senza dargliene atto. Di lui si ricorda l’infinita ingenuità nel progettare belle barche che stavano benissimo in mare ma che non sapeva – non ha mai saputo – vendere bene. L’hanno imbrogliato in molti, quasi quanti gli hanno voluto bene: ma lui non si è mai lamentato. Ogni tanto ripartiva con nuovi disegni, nuovi soci, una nuova idea di barche sempre più marine, sempre più caratterizzate. “Questa volta ho svortato” ci diceva nel suo dialetto labronico: e regolarmente aveva svortato verso un nuovo successo progettuale e insuccesso commerciale.

[hidepost]

Eclettico, fatalista, ingegnoso ma ingenuo, aveva spaziato anche in campo editoriale (con un suo giornale che aveva chiamato “Il fanale”) e in quello turistico, inventando il night “La barcaccina” di Vada che ha fatto un’epoca. Costruì anche la grande “Giada”, un Calafuria di una ventina di metri, in cui si trasferì per viverci e disegnare Roberta di Camerino, sulle coste della Croazia. In Croazia ancora oggi molte motovedette della Coast Guard sono Calafuria: e i Calafuria sono ancora in navigazione in Canada, in Mozambico, in Australia e ovviamente in tutti i buchi del Mediterraneo.

Morto Vincenzo Catarsi se n’è andato con lui anche un pezzettino di tutti noi che nella nautica abbiamo vissuto, creduto, giocato e lavorato. Ciao amico, ci manchi e ci mancherai.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Giugno 2018

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora