Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Giornalisti cinesi a La Spezia in visita al Container Terminal

La delegazione dei giornalisti cinesi con Daniele Testi.

LA SPEZIA – Una delegazione composta da giornalisti della CCTV – China Central Television, del giornale China Daily e dell’agenzia Xinhua News Agency, accompagnata dai rappresentanti Cosco Shipping in Italia, ha fatto tappa a La Spezia, per visitare il terminal container Contship e toccare con mano gli sviluppi dei traffici in importazione ed esportazione a seguito dell’iniziativa New Silk Road.

Un’opportunità per il management Contship per raccontare il ruolo del porto di La Spezia come gateway, non solo per i principali mercati del Nord Italia, ma sempre più come porta di accesso alternativa ai porti del Nord Europa da e verso i mercati del Centro Europa, in particolare Svizzera e Germania del Sud. Un fattore evidenziato anche dai dati dei primi sei mesi che vedono il traffico in importazione dalla Cina via La Spezia in crescita del 4% rispetto allo scorso anno.

[hidepost]

Nel corso dell’incontro, i giornalisti, che si sono imbarcati a Shanghai e sbarcheranno a Valencia, dopo un viaggio di circa 30 giorni, hanno potuto osservare le operazioni del terminal e scoprire di più sul ruolo che La Spezia gioca nell’ambito degli scambi tra la Cina e le più importanti aree economiche e industriali di Lombardia, Emilia, Toscana, Triveneto e oltralpe, con la Svizzera e la Germania del Sud. Un incontro organizzato grazie all’operatore Cosco Shipping in Italia rappresentato in questa occasione da mr. Yin Yongwen (operations manager), mr. Song Aaidong (administration manager) e mr. Roberto Terebinti (operations deputy manager).

Per La Spezia Container Terminal hanno partecipato il direttore operativo, Davide Romanengo e il direttore del Servizio Clienti Roberto Scotto, mentre a rappresentare la capogruppo Contship Italia è stato Daniele Testi, direttore marketing e comunicazione del gruppo.

“Questi incontri sono molto importanti – ha dichiarato Testi – perché offrono al gruppo Contship Italia la possibilità di raccontare direttamente ai media cinesi l’impegno e le sfide che i porti ed in generale gli operatori logistici affrontano ogni giorno, per servire in maniera efficiente ed efficace un mercato importante e trainante come quello cinese. Questo include un necessario sforzo per governare nuovi sistemi di comunicazione, linguaggi e contenuti in linea con le preferenze del pubblico cinese, spesso profondamente diverse da quelle alle quali siamo abituati; si tratta di una sfida difficile, ma a nostro avviso inderogabile.

Il gruppo Contship ha deciso da anni di investire tempo ed energie per promuovere i propri servizi integrati di terminal container e trasporto intermodale direttamente in Asia, cercando di favorire una maggiore comprensione delle opportunità disponibili, anche a supporto di una maggiore penetrazione dei prodotti italiani in questi mercati. Anche per questo ringraziamo Cosco Shipping per questa opportunità, e per aver scelto di includere il terminal Contship di La Spezia tra le tappe di questo tour”.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Settembre 2018

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora