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Dalle banchine alle stanze d’ospedale con la Onlus che porta il mare in corsia

GENOVA – Tutti noi consideriamo il mare come uno spazio di libertà e di svago, fatto di sole, colori e divertimento, una porta aperta su un mondo tutto da scoprire. I bambini che in ospedale affrontano la malattia a volte invece possono vedere il mare da lontano, dietro al vetro di una finestra, o solamente sognarlo. I centri specializzati sono pochi e dopo lunghi spostamenti la permanenza può durare mesi, a volte anche anni: assistiti spesso solo dalla mamma perché il papà deve rimanere a casa con i fratellini e le sorelline e sostenerli con il lavoro.

La loro giornata è scandita da visite, camici bianchi, medicine e cure spesso dolorose.

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Ma ecco che ogni giorno entrano in ospedale (ma anche a domicilio) gli Operatori del “Il porto dei piccoli”, una ciurma colorata e divertente formata per coinvolgere con il fascino del mare e del porto tutti i bambini, indipendentemente dalla patologia.

Con il gioco e la fantasia la flebo diventa un’alga, il letto un veliero, la siringa ed i guanti buffi squali e pesci palla, trasformando la stanza in un fantastico fondale dove vivere magiche avventure dimenticando per un poco camici, punture e medicine.

Aiutare i bambini a stare bene facendoli evadere e sognare, rendere meno traumatici i materiali ospedalieri e riportare serenità e gioia, affiancare alle cure l’attenzione per il “prendersi cura”, del piccolo come della sua famiglia, questa è la mission del “Il porto dei piccoli”.

Nata in una città di mare nel 2005, la Onlus creata da Gloria Camurati dall’Istituto Gaslini di Genova ha portato tutta l’energia e la carica positiva del mare in quindici città in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna, raggiungendo oltre tredicimila bambini in ospedale, ma anche a casa e a scuola.

Ogni fine settimana i bimbi che possono uscire salpano per una fantastica esplorazione del mondo del porto, salendo a bordo di pilotine, delle gru dei terminal, del ponte di una nave cargo, su di un elicottero della Capitaneria o una fregata della Marina, accolti da tutto l’amore e l’energia di chi vive il mare ogni giorno, uniti dal comune intento di non lasciare mai soli questi piccoli naviganti, costretti ad affrontare con coraggio un viaggio irto di difficoltà e sacrificio, aiutandoli a trovare le acque serene di un porto sicuro… “Il porto dei piccoli”.

Per salire a bordo e seguire il viaggio della Onlus, www.ilportodeipiccoli.org

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Pubblicato il
29 Settembre 2018

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