Ormeggiatori: nuovo modello organizzativo
RAVENNA – “Passato e futuro del modello organizzativo degli ormeggiatori”: questo il titolo del convegno che l’Angopi, l’associazione nazionale degli ormeggiatori e barcaioli dei porti italiani, ha tenuto ieri venerdì 28 a Ravenna. È stato occasione per una riflessione sul percorso normativo – sottolinea una nota di Angopi – che ha portato all’introduzione del comma 1 quinquies dell’articolo 14 della legge 84/94, superando la dicotomia Gruppo e Società Cooperativa. Un percorso che garantisce non solo una coerenza tra aspetti funzionali e gestionali del servizio di ormeggio, ma, in ragione anche del fatto che l’approvazione dei vari statuti spetterà ai comandanti del porto, consente di qualificare i gruppi come operatori interni alla pubblica amministrazione in linea con quanto stabilito dal Regolamento europeo sui porti.
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Dopo i saluti di indirizzo di Andrea Armari, presidente degli ormeggiatori di Ravenna, ad introdurre i lavori è stato il presidente di Angopi, Cesare Guidi. Numerosi gli esponenti del cluster marittimo e dei ministeri interessati. Sono seguite le assemblee straordinarie di sette Gruppi/Società cooperative, chiamate ad adottare il nuovo statuto nello schema tipo elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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