“MareDiVino” a Livorno due giorni per la gola
LIVORNO – In vino veritas, dicevano gli antichi. È la grande bellezza del vino e delle specialità gastronomiche della nostra costa e delle isole, che torna in mostra sabato 17 e domenica 18 novembre al terminal crociere del porto, all’insegna del significativo titolo “MareDiVino”. Di vino perché ci saranno le migliori bottiglie della zona: ma anche divino, in abbinamento allo slow food e alle loro degustazioni. Ingresso gratuito per tutti nelle due giornate – sabato il pomeriggio, domenica tutto il giorno – e calici di vino a 15 euro. Dicono che ne varrà la pena. Come scriveva Orazio, “Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus”. Mancherà, è vero, la danza del “pulsanda tellus”, ma chissà che con l’aiuto del vino qualcuno voglia anche ballare…
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“MareDiVino”, nona edizione del prossimo novembre è stato presentato in Camera di Commercio a Livorno con una sintesi svolta dello stesso presidente camerale Riccardo Breda. I successivi interventi sono stati affidati al coordinatore della manifestazione Simone Nannipieri, e sono di Giovanni Raimondi della delegazione Fisar livornese e di Fiamma Tofanari, delegata Slow Food Livorno. La Fisar è la federazione italiana sommelier albergatori ristoratori, che nell’occasione ha l’appoggio di Comune, Provincia, Regione, Vetrina Toscana e il patrocinio camerale. E’ confermata la partecipazione del Movimento Turismo del Vino e della FIVI (Federazione vignaioli indipendenti). Il buon vino è anche il collante di altre manifestazioni gemellate come “Vinoé” a Firenze il 5 e 6 novembre e “Terre di Toscana” di primavera.
Nella stazione crociere labronica, messa a disposizione dalla Porto 2000 di Luciano Guerrieri, ci saranno almeno 70 aziende produttrici del territorio e 300 vini in assaggio. Verranno dalla costa, ma anche dall’Elba e dalla Capraia. Bere anche i migliori vini a stomaco vuoto non è il modo migliore per gustarli. E infatti oltre ai calici i visitatori potranno assaggiare anche pane & olio, sempre prodotti locali di grande qualità, e partecipare ai “cooking shows”, con dimostrazioni sul campo di piatti delle tradizioni toscane, dalla pasticceria al pesce, dalla carne al caffè. Ce n’è per tutti i gusti: formaggi, miele, salumi, farine speciali. Un tesoro davvero da scoprire. Per i bambini saranno aperti ancora una volta i “laboratori” che tanto successo hanno avuto nelle precedenti edizioni. E non mancheranno le sale giochi, per i più piccoli e per la soddisfazione dei genitori che potranno dedicarsi ai peccatucci di gola senza preoccupazioni per i pargoli.
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