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Le urgenze i “gallinai” l’ottimismo

ROMA – C’è l’ottimismo delle speranze. Ma c’è anche il pessimismo della ragione. Quale scegliete? Dal Check-up Log di Confetra (vedi a fianco) emerge un quadro di urgenze che sul piano delle risorse sembra assolutamente insostenibile per lo Stato attuale. Schiacciato tra i tanti “niet” dell’UE, i pesanti impegni elettorali, il debitone pubblico e – non ultimi – i troppi comitati NIMBY che su alcune delle grandi opere fanno terra bruciata nell’opinione pubblica.

La soluzione? Sarebbe bello poterla indicare. Certo è che il governo – come ogni governo che si rispetti – dovrà quanto prima sciogliere i nodi delle sue priorità sulle infrastrutture. Ovvero dire con chiarezza: questo si può fare in quali tempi, questo si fa con urgenza, questo va nel libro dei sogni.

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Avranno questo coraggio responsabile coloro che hanno in mano il timone delle sorti d’Italia? Dal “gallinaio” televisivo che ogni sera ci frastorna – non si era mai sentito tanto dibattere su una Finanziaria – non emergono al momento indicazioni. Si dice tutto e il contrario di tutto. Non aiuta. E non aiuta specialmente chi lavora e deve investire sul proprio lavoro. Ci rimane, come scritto all’inizio, l’ottimismo delle speranze…

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
20 Ottobre 2018

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