Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trasportounito denuncia inefficienze del terminal

NAPOLI – L’accusa è pesante, ma documentata: code di chilometri, tempi di attesa che continuano a crescere, extra costi ormai insopportabili a carico delle aziende di autotrasporto. Sono queste le conseguenze – scrive Trasportounito – di un’inefficienza ormai cronicizzata ai varchi del terminal container Co.na.te.co nel porto di Napoli.

A denunciare l’insostenibilità di una situazione di disagio che si protrarrebbe ormai da mesi è il segretario di Trasportounito Napoli, Attilio Musella: “Senza efficienza e livelli di funzionalità almeno standard le ambizioni del porto di Napoli di generare opportunità e lavoro sono destinate ad azzerarsi in un collo di bottiglia”. Secondo Musella “è necessario intervenire sull’organizzazione del terminal, sugli investimenti in attrezzature adeguate, ma anche in una viabilità efficace con l’obiettivo di migliorare il flusso in-out del terminal ma anche di  garantire all’autotrasporto cicli di lavoro produttivi e meno stressanti”.

[hidepost]

Secondo Trasportounito “l’Autorità di Sistema Portuale sembra essere distante dai problemi di ordine pratico legati all’operatività quotidiana”. Di qui la decisione di avviare un confronto con le associazioni di categoria interessate e con i rappresentanti istituzionali sensibili ai reali problemi dell’economia reale del territorio.

La scorsa settimana la delegazione di Trasportounito Campania, condotta dal presidente di Napoli, Franco Annunziata, ha incontrato il senatore Sergio Vaccaro e il parlamentare alla Regione Campania, Gennaro Saiello, ponendo sul tavolo del confronto le principali difficoltà che il trasporto dei container affronta quotidianamente in un’infrastruttura portuale “che manifesta, specie nel settore container, una preoccupante involuzione sul terreno della competitività e dell’efficacia nei confronti di altri scali portuali”.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Ottobre 2018

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio