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I docenti di UniSalento all’Huaiyin Institute (Cina)

Nella foto: Un brindisi con il presidente del HIT, Sun Aiwu.

LECCE – I direttori dei Dipartimenti di Storia Società e Studi sull’Uomo Fabio Pollice e di Ingegneria dell’Innovazione Giuseppe Grassi si sono recati nei giorni scorsi in missione in Cina in rappresentanza dell’Università del Salento per partecipare alle celebrazioni del 60mo anniversario del Huaiyin Institute of Technology, con sede a Huai’an nella provincia dello Jiangsu. L’invito era stato formalizzato lo scorso luglio, quando su iniziativa dello stesso professor Pollice era stato siglato a Lecce un protocollo d’intesa con l’Istituto cinese.

I docenti hanno avuto modo di conoscere le delegazioni di altri Atenei europei e asiatici presenti per le celebrazioni e partecipare a un convegno sulla valorizzazione dei talenti. In quest’ultimo contesto, il professor Pollice è intervenuto con una relazione che, riassumendo l’esperienza UniSalento sul tema, si è concentrata sulla questione del talent drain: “Si tratta del processo che porta taluni territori più marginali e, di conseguenza, le Università che vi afferiscono”, spiega Pollice, “a perdere le migliori risorse intellettuali a causa della competizione con le core areas e gli Atenei che vi operano. Un tema molto sentito qui nel Mezzogiorno ma, dal riscontro che si è avuto al termine del convegno, avvertito anche in altre nazioni che mostrano gli stessi divari regionali”.

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I docenti hanno inoltre visitato il campus urbano e in particolare i laboratori della Facoltà di Ingegneria, che attiva i principali indirizzi di studio dell’Ateneo di Huai’an. Nel corso di un incontro istituzionale tra i nostri rappresentanti e quelli delle aree scientifica e umanistica dell’Ateneo cinese, si è poi definita una road map che porterà a sviluppare progetti di ricerca congiunti, scambi di studenti e percorsi formativi collegati. “Per dare immediata concretezza a questa prospettiva”, annuncia Pollice, “l’Istituto universitario cinese ha offerto ai nostri studenti la possibilità di frequentare presso la propria sede di Huai’an un corso di 15 giorni, che comprenderà una parte introduttiva dedicata alla conoscenza della cultura e della lingua cinese con escursioni sul territorio e una parte didattico-scientifica che verrà definita sulla base dell’indirizzo di studio dei partecipanti e delle indicazioni fornite dai Dipartimenti interessati. Tutti i costi saranno integralmente a carico del Huaiyian Institute of Technology, con la sola eccezione del biglietto aereo, il cui costo sarà a carico dei beneficiari (la cui copertura potrebbe essere almeno in parte assicurata dall’utilizzo dei fondi studenti). L’unica condizione posta dall’Istituto universitario cinese è che il periodo formativo si svolga entro la fine dell’anno in corso, per cui abbiamo concordato di organizzare i viaggi di studio in un periodo compreso tra il 1° e il 15 dicembre. Noi Direttori, con il supporto della prorettrice professoressa Mariaenrica Frigione, siamo già al lavoro per organizzare la selezione dei candidati. L’Istituto universitario cinese attende un nutrito gruppo di studenti, e il nostro obiettivo è quello di portare in Cina, tra studenti dei corsi triennali e magistrali e dottorandi, almeno venti persone”.

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Pubblicato il
7 Novembre 2018

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