“Pascal Lotà” in manutenzione a Livorno
LIVORNO – È stata la conclusione, a nostro giudizio ragionevole e positiva, di una specie di braccio di ferro tra istituzioni e imprenditori: tra le regole generali e la fame di lavoro. Risultato: il grande traghetto giallo “Pascal Lotà” della Corsica&Sardinia Ferries è stato fatto attraccare alla banchina 75 in avamporto per un ciclo di manutenzione che sembrava invece non dovesse trovare ospitalità nei porti italiani del Tirreno.
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La banchina 75 è destinata, come stabiliscono le norme di pianificazione, alle navi da crociera. Scelta che è seguita a una primitiva proposta di trasferirci le imbarcazioni dei vari approdi del Mediceo che andranno spostate per realizzare il “marina” degli accordi di Roma. Per le riparazioni, la pianificazione individua la banchina 76 , quella di fronte alla 75, ma che attualmente è inutilizzabile perché ci sono un paio di gru pericolanti, che mettono dunque a rischio chi si ormeggia sotto e specialmente chi ci lavora. In un vertice in Capitaneria è stata presa dunque la decisione di “sbloccare” la 76, probabilmente demolendo o trasferendo i relitti delle gru, e nel frattempo utilizzare la 75 per la “Pascal Lotà” – in via straordinaria e non ripetibile, stabilisce l’ordinanza – dando modo alle imprese di lavorare. Un passo avanti, magari un passetto. Ma da non sottovalutare, anche in vista della sospirata gara per la gestione dei bacini di carenaggio. Sulla quale ci sarà presto da registrare eventi e – si teme – immancabili polemiche.
Antonio Fulvi
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