Vincenzo Onorato “spara” su Corsini

Vincenzo Onorato
FIRENZE – “Per quanto sta facendo, l’Autorità portuale di Livorno andrebbe solo commissariata”. Durissime, le parole di Vincenzo Onorato in un’intervista che il direttore de La Nazione e de Il Telegrafo (gruppo QN) Francesco Carrassi ha pubblicato meroledì a pag. 26, sotto il titolo “Onorato, il gigante tricolore dei mari”. Ancora: “Livorno come porto è una realtà chiusa – continua Vincenzo Onorato – ci sono operatori che dettano legge e questo chiaramente a totale contrasto di interesse con quello che potrebbe essere la crescita del porto stesso e dei suoi livelli occupazionali”.
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L’attacco parte dalla premessa che per il gruppo Onorato il porto di Livorno è strategico, “home port” con gli uffici che gestiscono ben 60 navi, il terminale LTM di cui il gruppo ha la maggioranza, e “ci sarà presto la realtà della Porto 2000 con il terminal crociere e la stazione marittima”. Porto strategico, ma anche “con una enormità di problemi”. Da qui l’accusa. E c’è chi ci ha letto anche il sospetto che l’Authority di Corsini favorisca in qualche modo l’armamento concorrente del gruppo Grimaldi, specie dopo la dibattuta vicenda dei “gazebo” a servizio dei ro/pax Grimaldi in un’area a concessione temporanea. Una bella grana che ha visto anche lo scontro diretto – e a quanto pare non ancora sanato – tra Autorità marittima (che ha fatto sequestrare i gazebo) e Autorità portuale.
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