Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Banca delle sabbie: la Toscana dice Sì

Davide Benedetti

FIRENZE – Dopo il riuscito convegno organizzato la scorsa primavera presso il Consiglio regionale della Toscana, l’aula del parlamento toscano ha approvato pochi giorni fa a larga maggioranza una mozione, presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti di “Sì Toscana a Sinistra”, sulla diffusione dell’utilizzo della tecnologia degli ecodragaggi e sulla creazione di una ‘Banca delle Sabbie’.

La redazione di Ecquologia – scrive la nota rivista specializzata – e la rete di Ecofuturo Festival seguono da tempo lo sviluppo di un nuovo modo di dragare porti, fiumi e bacini e di ripascere le nostre coste colpite dall’erosione, il cui principale interprete è il massese Davide Benedetti di “Decomar S.p.A.” con la tecnologia LIMPIDH2O®: un’innovazione che anno dopo anno riceve attestati in tutto il mondo e conferme sul campo. Per esempio, tornando in Toscana, il ripascimento eseguito circa un anno fa su parte del litorale di Marina di Massa ha dato risultati egregi resistendo alle recenti grandi mareggiate, come se la spiaggia non fosse stata neanche sfiorata.

[hidepost]

Danno quindi speranza le parole del consigliere Tommaso Fattori che ha annunciato: “Dopo il voto di oggi la Regione Toscana dovrà aggiornare le proprie linee guida, riorientando gli indirizzi delle Autorità portuali affinché questa tecnologia non sia più esclusa quando viene pianificato il dragaggio dei nostri porti. Ma l’ecodragaggio potrà essere utilizzato anche nei fiumi e nei bacini che, come denunciato dai Consorzi di Bonifica, ogni anno si riempiono di sedimenti che non si sa come smaltire”. “Grazie all’approvazione della nostra proposta, in armonia con i principi dell’economia circolare, la Regione Toscana dovrà farsi anche capofila in Italia del progetto ‘Banca delle Sabbie’, per mettere in diretto e immediato contatto domanda e offerta: da una parte le zone da ripascere, le aziende balneari e i Comuni che hanno bisogno di contrastare l’erosione del litorale, dall’altra chi ha recuperato le sabbie in maniera virtuosa e pulita”.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Giacomo Bugliani (Pd) affermando che “La Toscana sostiene con forza l’economia circolare e con una legge ad hoc abbiamo inserito questo principio anche nello statuto regionale, per guidare le politiche di sviluppo in questo senso. Assume quindi ancora maggiore importanza un’azione finalizzata a sviluppare gli ecodragaggi, tecnologia italiana sviluppata in Toscana e validata dal Ministero dell’Ambiente, che possono andare a sostituire tecnologie ormai superate”.

Speriamo quindi davvero che giunga al termine l’epoca di tecnologie antiquate e inquinanti, come il dragaggio a benna bivalve o aspirante-refluente, che producono inquinamento ambientale sia nell’acqua sia a terra con le vasche di colmata. Non possiamo permetterci, nell’epoca dell’economia circolare, di sprecare in discarica i sedimenti dei bacini portuali che devono essere risorse per il ripascimento costiero e l’edilizia, così come d’ora in poi ogni dragaggio dovrà essere pulito ed efficiente, sostenendo lo sviluppo dei settori dell’industria marittima – portuale insieme alle attività turistico ricettive.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Dicembre 2018
Ultima modifica
18 Dicembre 2018 - ora: 16:55

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio