LIVORNO – La burrasca sulle concessioni temporanee o meno che ha schierato l’un contro l’altra Autorità marittima e Autorità portuale sta facendo – tra le altre – una vittima illustre la Porto 2000, ovvero la società dell’AdSP e della Camera di Commercio delegata a gestire i traffici dei passeggeri, traghetti e crociere. La gara per la sua gestione si è conclusa ormai da un anno con la vittoria dell’ATI tra gruppo MSC e gruppo Onorato, ma i vincitori hanno di fatto “congelato” la presa in consegna della società e il relativo esborso di 10 milioni, nel complessivo progetto vincitore che prevede un investimento globale di quasi 100 milioni di euro. Vincenzo Onorato non ha fatto mistero del perché di questo “congelamento”: in un’intervista ha dichiarato che non si possono investire cifre di questo genere quando non viene garantita a suo parere la “riserva” alla Porto 2000 di tutti i traffici passeggeri, avendo la AdSP permesso a Grimaldi di crearsi un terminalino alternativo su una banchina pubblica. La vicenda, come noto, è in mano alla magistratura e rischia di ritardare scelte essenziali per il porto.
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