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Porti container, bilancio 2018

LIVORNO – Affluiscono i dati definitivi del movimento dei contenitori nei porti italiani durante il 2018, anno che sotto molti aspetti ha segnato una pausa alla crescita dei porti del nord Europa ed ha avuto risultati altalenanti anche per i porti italiani. Nella tabella di Ship2Shore che riportiamo – e il giornale on line genovese l’ha pubblicata qualche giorno fa sulla base dei dati raccolti dai terminal e dalle Autorità di sistema – è stato chiaramente sintetizzato il lavoro svolto nei principali terminal: con una sintesi in coda sui totali relativi ai singoli porti.

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Se ne evince che nei primi cinque porti container, non considerando l’hub di transhipping di Gioia Tauro (che a sua volta ha registrato un calo del 5,7%) solo due hanno messo in carniere il segno positivo: il TMT di Trieste, con un ottimo +14,5%, e il Conateco di Napoli, con un altrettanto significativo +19,3%. Sia Genova che La Spezia e Livorno hanno invece segnato il passo, con lievi ma non indifferenti segni meno. Nella parte centrale della classifica colpisce anche la caduta verticale del traffico nel CICT di Cagliari (-49,4%) e invece l’ottima performance del terminal multipurpose Lorenzini di Livorno (+23,2%) che rappresenta in assoluto il record di aumenti nel settore.

Considerando i totali per porto, che comprendono quindi anche il valore di più terminal containers o multi, si mantiene la classifica nazionale di Genova in testa, seguita nell’ordine da La Spezia, Trieste e Livorno, quest’ultima serrata da vicino da Venezia e poi Napoli. Tutti con segni positivi salvo la stasi temporanea (-0,7%) di La Spezia.

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Pubblicato il
23 Gennaio 2019

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