Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Porti e lotta all’inquinamento acustico via a Livorno ai sensori di monitoraggio

Stefano Corsini

LIVORNO – Nei giorni scorsi si è svolto a Cagliari l’evento di lancio del progetto Mon Acumen (Monitoraggio attivo congiunto urbano – marittimo del rumore), che ha visto la partecipazione come capofila dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Settentrionale.

L’iniziativa, cui hanno aderito anche  l’Università di Genova, Agenzia Regionale per la protezione Ambientale Toscana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, la Camera di Commercio di Bastia e l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, affronta il tema della pianificazione e del controllo acustico nei porti commerciali dell’area di cooperazione con lo scopo di sviluppare una comune metodologia di analisi della descrizione acustica e del rilevamento del rumore, e definire una progettazione condivisa dei sistemi di monitoraggio necessaria a una efficace pianificazione, così come richiesto dalla Direttiva 2002/49/CE.

[hidepost]

Tra le attività previste la progettazione e la predisposizione di sistemi di rilevamento acustico delle maggiori sorgenti sonore in porto attraverso l’utilizzo di sensoristica dedicata e software di monitoraggio interoperabili, sostenibili certificate. Lo scopo è quello di ottenere, confrontare e classificare dati sul rumore in porto per aggiornare la pianificazione portuale, comunale e provinciale, e predisporre interventi di risanamento e pianificazione dei trasporti.

Per raggiungere questi scopi, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale si doterà di una strumentazione basata su sensori certificati di rilevamento continuo del rumore che saranno localizzati nei punti di maggiore interesse del porto. Questa strumentazione verrà integrata all’interno della piattaforma digitale Monica, l’infostruttura strategica per il monitoraggio e il controllo in tempo reale delle aree portuali.

Il progetto, che ha la durata di 3 anni, prevede una spesa di circa 1.830 mila euro ed è coperto al 100% dal programma IT-FR Marittimo.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Gennaio 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio