Strada (non) facendo
LIVORNO – Scusatemi la banalità del richiamo nel titolo alla nota canzonetta di Baglioni: ma siamo in tempo di Festival, ovvero di pseudocultura nazional-popolare. Chiarisco subito: in questi giorni di grandi scontri sulle grandi opere, si legge sulla stampa quotidiana e sul web che il ministro Toninelli e la Regione Toscana rilanciano alla grande l’autostrada Livorno-Civitavecchia. Testuale dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin: “Anche il lotto zero (cioè la parte più complicata subito a sud di Livorno, n.d.r.) è già nell’agenda del ministro”. Un’opera, si legge ancora, da 400 milioni di euro, che prevede anche l’abbattimento del ponte di Calafuria, sostituito da una lunga galleria da forare nella collina. Tempo previsto per completare il tutto: da 4 a 6 anni.
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Francamente, sembra un sogno: perché di quest’opera sento parlare da almeno quarant’anni, con andamento carsico a seconda dei governi, dei ministri e delle paturnie. A parte il “lotto Matteoli”, come è chiamato il pezzetto (assurdo) di autostrada alle porte di Cecina, si è fatto poco o niente specie per la forte opposizione dei governi della sinistra (molti ricorderanno le durissime opposizioni da Capalbio & C).
Possiamo, finalmente, crederci? O siamo, come molti ricordano, soltanto in campagna elettorale? “Strada facendo” cantava Baglioni. Mi piacerebbe tanto che quel “non” infilato nel nostro titolo diventasse presto superato. Auguri.
Antonio Fulvi
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