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Da UE in arrivo più tutele e rimborsi per passeggeri

Nella foto: L’onorevole De Monte durante la sua relazione.

UDINE – “Dall’Europa arriveranno nuove regole per rafforzare i diritti dei passeggeri sui treni, sia locali che dell’alta velocità: rimborsi più alti in caso di ritardo, trasporto bici obbligatorio, assistenza garantita ai disabili in tutte le stazioni, anche piccole, e procedure per i reclami più semplici. Sono passi in avanti importanti, a vantaggio di tutti i passeggeri, ed è un esempio di ciò che di buono l’Ue può fare per noi”. Lo ha detto a Udine Isabella De Monte, eurodeputata Pd e componente della commissione trasporti e turismo, aprendo l’iniziativa dal titolo “I nuovi diritti dei passeggeri nei servizi di trasporto”, organizzata da De Monte in Municipio, nel Salone del Popolo, per discutere del nuovo regolamento in materia approvato di recente in prima lettura dal Parlamento europeo. All’evento hanno preso parte, in qualità di relatori, diversi esperti del settore trasporti e delle politiche europee, e sono state invitate numerose associazioni di difesa dei diritti dei disabili, dei consumatori, dell’ambiente.

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Secondo De Monte “Garantire più diritti significa, per i passeggeri con ridotta mobilità, avere assistenza in tempi brevi anche nelle piccole stazioni. E significa anche incentivare l’utilizzo di un mezzo di trasporto pulito, economico e sociale come la bicicletta, valorizzando i territori in cui il cicloturismo è una componente importante di crescita e sviluppo”.

Alcuni esempi di come cambieranno le regole:

– Entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento, su tutti i treni nuovi o ristrutturati dovrà esserci spazio per imbarcare almeno otto biciclette (limite minimo).

– per le persone con ridotta mobilità è prevista assistenza gratuita all’interno delle stazioni; in quelle con più di 10mila passeggeri al giorno non servirà alcun preavviso (il personale dedicato all’assistenza dei disabili deve essere sempre presente); nelle stazioni con passeggeri giornalieri tra 10mila e 2mila basterà un preavviso di tre ore, mentre in quelle piccole (meno di 2mila passeggeri) sarà necessario un preavviso di 12 ore. E’ un risultato significativo perché oggi il preavviso necessario è di 48 ore, indipendentemente dalle dimensioni della stazione.

– Informazioni riguardanti il viaggio: sia chi vende i biglietti che i tour operator dovranno poter possedere tutte le informazioni relative ai treni come orari, coincidenze, ritardi. Le informazioni dovranno essere rese disponibili e accessibili da parte delle imprese di trasporto poiché anche i venditori di biglietti e tour operator sono responsabili di comunicarli agli utenti.

– Rimborsi per i ritardi: nel caso in cui il ritardo superi i 60 minuti, si avrà diritto a una compensazione, calcolata sul prezzo del biglietto nel seguente modo:

– ritardo tra 60 e 90 minuti: rimborso del 50% del prezzo del biglietto

– ritardo da 91 a 120 minuti: rimborso del 75% del prezzo del biglietto

– ritardo otre 121 minuti: rimborso del 100% del prezzo del biglietto

Durante l’iniziativa sono intervenuti Leopoldo Coen, professore di Diritto amministrativo all’Università di Udine, Francesco Deana, professore di Diritto dell’Unione europea dell’ateneo friulano, Elisa Nannetti, direttore regionale Fvg Trenitalia, Maurizio Ionico, amministratore unico della Società Ferrovie Udine Cividale, Paolo Attanasio, presidente Fiab di Udine, Katia Gallo, dell’ufficio diritti degli utenti dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

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Pubblicato il
20 Febbraio 2019

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