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La rivoluzione che parte dal mare

GINEVRA – La Storia, quella con la maiuscola, non si ferma con i sofismi. Ma nemmeno tenendo il freno a mano tirato. Non c’è bisogno di grandi citazioni per capire che stiamo assistendo, con il progressivo allargamento a terra dei grandi gruppi armatoriali, a una trasformazione epocale della logistica. Le compagnie armatoriali si concentrano e scendono a terra, acquistando i grandi terminal per rendere la catena logistica più rispondente alle loro esigenze.[hidepost]
Si tratta di razionalizzazione? E sono legittime le preoccupazioni di quelle categorie operative che temono anch’esse di essere “cancellate”, oppure assorbite da uffici delle compagnie armatoriali? Il dibattito è aperto e l’operazione MSC a Gioia Tauro lo attualizza più che mai. Ci aspettiamo interventi, nei prossimi giorni, che chiariscano meglio. Senza dimenticare il cinico messaggio del marchese e poeta Luc de Vauvenargues secondo il quale “ogni ingiustizia ci offende se non ci procura un qualche profitto”.
Antonio Fulvi

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Pubblicato il
20 Marzo 2019

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