Sulphur Cap un workshop di Assarmatori
ROMA – Dal 1 gennaio 2020 il massimo tenore di zolfo worldwide ammesso nei combustibili navali passerà dall’attuale 3,5% allo 0,5% e decine di migliaia di navi saranno interessate da questa nuova regola, mentre il limite ancora più stringente dello 0,1% è già da tempo in vigore nelle Emission Control Areas in Nord America ed in Europa. Gli operatori navali – dice una nota di Assarmatori – stanno studiando le varie opzioni per assicurare la conformità delle proprie navi a queste nuove normative: tuttavia a pochi mesi dalla loro entrata in vigore le incognite, sia di natura tecnica che di natura logistica, per non dire di quelle di natura economica, non sono state del tutto fugate.
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Per discutere e confrontarsi su questi temi Assarmatori ha fissato a Roma, il 28 maggio prossimo, dalle 10 alle 13 una Open Session della propria commissione tecnica “Ship Technology, Maritime Safety & Environment” dal titolo: “I combustibili per la propulsione navale, Sulphur Cap 2020 ed oltre”. Tra i temi, visto che le stazioni di rifornimento costiere saranno essenziali per garantire l’approvvigionamento delle navi, Assocostieri farà il punto sulle strutture esistenti e sugli sviluppi attesi nella filiera dello small scale LNG.
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