Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Caso Rixi le urgenze e i custodi

ROMA – La notizia era in un certo senso scontata: la prima conferenza nazionale sulla portualità, trasporto marittimo e logistica intermodale, che era stata indetta dal viceministro del MIT Edoardo Rixi, è stata rinviata a data da destinarsi. Doveva esserci martedì 11 e mercoledì 12. Poi Rixi si è dimesso per la nota vicenda giudiziaria, aprendo un brutto vuoto di potere nel ministero di Toninelli: e con il comprensibile imbarazzo la conferenza è saltata. Quando invece sarebbe stata non solo urgente, ma urgentissima.

[hidepost]

Superfluo sottolineare, a questo punto, come le inchieste giudiziarie stiano determinando in molti porti e nello stesso ministero delle infrastrutture e trasporti, uno stallo che non ha precedenti nella recente storia nazionale. Le ultime notizie dal porto di Napoli, i commissariamenti, le inchieste in corso per illeciti provati o presunti, sembrano legate almeno in parte a normative farraginose e contorte che non favoriscono, specie nella governance dei rapporti con gli armatori e le imprese portuali, quei rapporti lineari e al di sopra di ogni sospetto che dovrebbero essere la norma.

Poi c’è addirittura chi sarebbe stato colto con le dita nella marmellata. E in questo caso chi ruba o ha cercato di rubare andrebbe sbattuto in galera senza scusanti. In altri casi siamo invece di fronte, almeno secondo gli osservatori non specialisti ma che sui porti lavorano, di interpretazioni più o meno in buona fede di norme complesse e spesso contraddittorie. L’abbiamo già scritto.

Dunque, i giudici ci sono apposta per chiarire come debbano essere interpretate anche le norme a prima vista non chiare. Ma senza dimenticare che anche i giudici sono uomini e possono o vogliono sbagliare. I recenti clamorosi episodi al CSM lo dimostrano. Davvero, c’è da chiedersi, alla luce di alcune realtà per tanti aspetti incomprensibili: chi mai custodirà allora i custodi della legge?

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Giugno 2019

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora