L’“atto” per Piombino

Nella foto (da dx): Il commissario Verna e il suo nuovo segretario (ff) Gagliani.
LIVORNO – Era stato preannunciato ed è puntualmente accaduto. L’ultimo comitato di gestione portuale si è occupato esclusivamente di Piombino e come ha spiegato il commissario Pietro Verna, occorre prima stabilire i criteri di dettaglio delle concessioni, nel quadro di un vero e proprio piano di indirizzo “che faccia superare anche la monocoltura” delle acciaierie. “Presto e bene” è il Matra di Verna. Da qui l’approvazione su sua proposta di un “atto di indirizzo” che punta al progetto complessivo di allocazione delle aree portuali. L’“atto” dovrebbe essere pronto forse a giorni, ma per la sua attuazione prat occorrerà tempo: secondo lo stesso Verna, entro l’anno e non prima si potrà avere un quadro realistico della situazione concessori “e degli imprenditori in campo”. Per farlo sono state potenziate anche le deleghe a Claudio Capuano, che diventa una specie di segretario generale bis per Piombino e l’Elba, con l’aggiunta di trasparenza e anticorruzione. Sarà anche lui a portare avanti l’atto di indirizzo e avviare la comparazione delle varie istanze di concessione. Lo farà attraverso parametri predefiniti dall’Authority, in linea con gli orientamenti ministeriali e delle altre Autorità indipendenti competenti, che verranno valutate e selezionate le varie richieste di concessione.
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Approvato l’atto di indirizzo, l’AdSP procederà a fissare, mediante apposito AVVISO, i termini con cui promuovere l’interesse da parte degli operatori privati, nonché i modi e i criteri con cui saranno valutate e selezionate le relative domande sulla base di precisi parametri e le condizioni delle concessioni demaniali che saranno rilasciate agli operatori prescelti. Sarà una commissione individuata dall’AdSP a stilare la graduatoria, lotto per lotto, delle richieste selezionate. Ratificato anche il passaggio della segreteria generale dell’AdSP da Gabriele Gargiulo a Simone Galliani.
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