Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Licenza RT per la nautica attenti alla nuova scadenza

Nella foto: Ricetrasmettitori per la nautica, ultime novità.

ROMA – Con il decreto 3 aprile 2013 sono state diramate normative per il rilancio della licenza di esercizio delle radioriceventi per la nautica, che richiamano tra l’altro una scadenza – peraltro ancora in via di chiarimento – dopo 10 anni della prima concessione o in caso di cambio di proprietà dell’imbarcazione.

La licenza va aggiornata in caso di: variazione della denominazione dell’unità; variazione del porto di iscrizione; variazione del numero di matricola; aggiunta o sostituzione degli apparati.

[hidepost]

Da tener presente che i sensi dell’art. 38, del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, dichiarando che l’apparato è utilizzato ai soli fini della sicurezza, non è più necessario sottoscrivere un oneroso canone di abbonamento con Telemar o Siremar. Nota bene: guai però se si viene intercettati a “chiacchierare” tra barca e barca non per motivi di sicurezza.

All’atto della prima iscrizione dell’unità nei registri italiani (acquisto di un’unità da diporto nuova, immatricolazione di un natante o proveniente dall’estero) per la quale sia necessario emettere una nuova “licenza di navigazione”, il proprietario deve redigere la domanda di rilascio della licenza di esercizio impianto radioelettrico.

Tale domanda va indirizzata all’ufficio territoriale regionale nel quale è iscritta l’unità consegnandola, assieme ai documenti utili al rilascio della licenza di navigazione, all’ufficio marittimo competente.

Con questa prassi l’ufficio marittimo (CP) assocerà l’identificativo internazionale (Call Sign, che è designato dal Ministero della Difesa-Marina Militare) e trasmetterà la pratica all’Ufficio territoriale Regionale del MISE.

Il MISE provvede al rilascio della “Licenza di esercizio provvisoria”, trasmettendola all’ufficio marittimo richiedente.

Secondo quanto pubblicato su giornali specializzati, non ci sarebbero però dubbi sulla scadenza. Lo conferma anche il vicepresidente dello Yacht Club Livorno Claudio Brovedani in una nota ai soci. Ne consegue che:

– le licenze rilasciate dopo il 2013 evidenziano la scadenza decennale,

– quelle più vecchie senza scadenza, rilasciate in precedenza, assumono pur’esse automaticamente la scadenza decennale, a partire da quelle rilasciate prima del 2005 che sono considerate scadute già il 31 dicembre 2015 e vanno pertanto tutte rinnovate.

Le Capitanerie di Porto che hanno rilasciato le licenze forniscono tutti i dettagli in merito alla domanda da presentare per il rinnovo e ai documenti che la devono accompagnare. A Livorno è competente la Sezione Sicurezza della Navigazione.

Informazioni sulle modalità di rinnovo e il modello della relativa domanda si possono anche trovare sul sito del MISE – http://www.comunicazioniliguria.it/index.html – alla voce “Nautica” e al sottotitolo “Download moduli – Nautica per diporto”.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Giugno 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio