Realismo tavoli e Kipling
LIVORNO – I fatti e le parole: ovvero le decisioni, immediatamente attuate dall’ammiraglio Tarzia, sulla riduzione dei piloti sulle navi da crociera da parte della Capitaneria; e certe velleità “buoniste” e un pò ridicole – ci consenta l’amico e collega sindaco Salvetti – di aprire il porto alle ONG malgrado i divieti di legge. Ma per fortuna, a bilanciare certi slanci che rientrano solo nel mondo dei sogni – sia pur umanamente più che rispettabili – ci sono anche nuovi impegni concreti per il porto di Livorno.
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Nei giorni scorsi è stato lo stesso sindaco Luca Salvetti ad incontrare alcuni degli imprenditori e consultant più significativi anche in relazione alle troppe incertezze create dal commissariamento e dal recente pronunciamento (“non” pronunciamento) della Corte di Cassazione. Da quello che ci viene riferito, il sindaco e l’assessore comunale al porto Barbara Bonciani – distaccata per il nuovo ruolo proprio dall’AdSP – avrebbero intenzione di aprire un tavolo permanente dedicato ai problemi del porto, coinvolgendo le categorie operative ma anche gli altri assessori (all’ambiente e alla pianificazione in particolare) per superare quelli che erano stati momenti di più dura contrapposizione tra la segreteria generale dell’AdSP e il Comune.
Un altro dei tanti sogni, ricordando un vecchio detto che recita “se non vuoi far niente su un problema facci sopra una commissione” ? Preferiremmo un altrettanto vecchio incitamento, che viene da un certo Rudyard Kipling: “Se saprai sognare, attento a non fare dei sogni i tuoi padroni”. Tradotto? Realismo, please. Lo chiediamo, se possibile, a tutti. E comunque, buon lavoro, ne abbiamo davvero bisogno.
Antonio Fulvi
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