Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Per il fermo dell’autotrasporto chiesto al ministro un confronto

Paolo Uggè

ROMA – Non è stata ancora ufficializzata la data e nemmeno sono state formalizzate le modalità: ma l’annuncio che è stato deciso il fermo nazionale dell’autotrasporto, come ha proclamato Unatras, ha portato a un immediato intervento, già nei giorni scorsi del vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè: intervento che ha avuto vasta eco nella categoria.

“La grave decisione assunta dal comitato esecutivo di Unatras, che vede coinvolte le federazioni di Conftrasporto/Confcommercio, trova origine nel mancato confronto con il ministero su questioni cruciali per il settore e per l’economia del nostro Paese – ha detto Uggè – La decisione di intervenire con il taglio dei rimborsi sulle accise è la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.

[hidepost]

“Come ampiamente dimostrano gli studi scientifici presentati da Confcommercio nei giorni scorsi a Cernobbio – ha spiegato ancora Uggé – gli automezzi pesanti concorrono solo per 4,6% sui valori dell’inquinamento che negli ultimi anni è stato ridotto ben del 29,7%. Mentre esistono settori che impattano per 11 miliardi sul costo dell’inquinamento e altri che fiscalmente sono lasciati liberi di non rilasciare gli scontrini fiscali (tassisti), e su di loro non si interviene, si decide di colpire il settore che è meno responsabile di altri. La decisione delle federazioni dell’autotrasporto, con le quali peraltro il ministero non ha ritenuto di avviare neppure un confronto, trova pertanto ampia giustificazione”.

“L’appello che rivolgo, a nome della Confederazione – ha concluso Uggè – è che il ministro Paola De Micheli avvii con urgenza quel confronto fino a oggi mancato. Far gravare sull’economia del Paese un costo di due miliardi di euro (tanto pesa una settimana di fermo dei servizi di trasporto) non è augurabile. Le prime a esserne convinte sono proprio le federazioni dell’autotrasporto, ma occorre che la volontà sia reciproca”, conclude il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Novembre 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio